Menu

Sito a cura di

Andrea Costantini

Mi presento

Settimana con aria piuttosto fredda e a tratti instabile

Pubblicato il 13 Aprile 2021

Situazione: dopo il marcato peggioramento di inizio settimana, con ritorno di preziose piogge e nevicate, il tempo non si ristabilisce del tutto a causa della persistenza di una circolazione ciclonica in alta quota, associata ad aria fredda di estrazione nord-europea. Pur in assenza di veri e propri fronti organizzati, la nuvolosità sarà frequente e non mancheranno isolati fenomeni di instabilità specie pomeridiana/serale con temperature sotto la media di 3-5°C specie in montagna dove la neve farà delle brevi apparizioni anche fin verso i 1000-1200m sotto i rovesci più intensi. Ventilazione mediamente nord-orientale.

Mercoledì 14 e giovedì 15 (attendibilità 90%): cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso, con instabilità diffusa e occasione per fenomeni intermittenti, possibili durante l’intera giornata. La neve cadrà sotto i rovesci fino a 800-1000m sulle Dolomiti, 1200-1300m sulle Prealpi, con accumuli in genere di pochi centimetri. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni dalla serata, anche se le schiarite saranno poco probabili.

Venerdì 16 (70%): residua nuvolosità notturna con tendenza a schiarite mattutine e nuova formazione di nubi cumuliformi nel pomeriggio, associate a brevi rovesci con fioccate fino sui 1300-1500m. Temperature in lieve rialzo nelle massime.

Sabato 17 (70%): situazione simile al giorno precedente, con nuvolosità irregolare e modesta possibilità di qualche piovasco al pomeriggio-sera. Temperature stazionarie.

Domenica 18 (60%): evoluzione incerta; il mantenimento di una circolazione ciclonica in alta quota non permetterà un netto miglioramento del tempo, tuttavia la provenienza nord-orientale del flusso manterrà condizioni di aria piuttosto secca e poco propensa a precipitazioni, al più limitate a qualche breve ed isolato rovescio pomeridiano sulle montagne e fascia adiacente. Temperature in ulteriore lieve rialzo fino a valori nella media del periodo.

Tendenza

Evoluzione molto incerta con bassa attendibilità; ad oggi non è prevedibile l’andamento meteorologico oltre i 5-6 giorni di scadenza.

Curiosità della settimana

Nella serata di lunedì 12 l’ingresso dell’aria fredda artica che alimentava la bassa pressione e relativo fronte perturbato, ha causato un vero e proprio tracollo termico che, nel giro di 2 ore, ha portato la quota neve dagli oltre 1800m a circa 700-800m con accumuli significativi già a 1000m (circa 15-20cm sul Pian Cansiglio).

In questa immagine che riporta i dati relativi alla stazione Arpav di Faverghera (Col Visentin), si vede benissimo la velocità e l’ampiezza del calo termico avvenuto.

La precipitazione è stata intensa e l’accumulo principale si è concretizzato in meno di 3 ore. Eventi come questo, di carattere transitorio e legati alla concomitanza di fenomeni copiosi e ingresso freddo deciso, sono tipici del periodo e possono avvenire anche più avanti nel tempo (si ricordino i due episodi del 28 aprile e 5 maggio 2019 che furono decisamente anomali per la quantità di neve caduta anche a 800-1000m, specie nel primo evento che sembra essere stato tra i maggiori del secolo per le nostre zone con circa 60cm sul Cansiglio).

Previsione emessa alle ore 19 di martedì 13 aprile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *