In occasione della Giornata Mondiale della Meteorologia, siamo a osservare siccità temperature anormalmente miti, aria molto secca e condizioni di innevamento paragonabili a quelle tardo-primaverili; in questo quadro assai critico per il territorio (estendibile, seppur con dei “distinguo”, anche all’intero nord Italia ed al versante sud alpino in generale), svariati incendi stanno caratterizzando le cronache e sono legati ad eventi dolosi e intenzionali, alla disattenzione (tra cui le pericolose sigarette gettate dalle auto in corsa) e alla perdita del controllo della combustione di ramaglie in ambito agricolo, come conseguenza di errate e ampiamente superate pratiche che prevedono di bruciare i residui vegetali.
Solo l’arrivo delle agognate piogge potrebbe aiutare non solo la lotta a questi dannosissimi fenomeni ma anche alleviare la situazione generale che, come ricorda il Bollettino risorsa idrica emesso da Arpa Veneto del 15 marzo scorso, “se anche nella seconda metà del mese non dovessero verificarsi precipitazioni significative, questo marzo potrebbe diventare il più scarso di apporti dal 1994, meno del 2003 (6.8 mm come valore medio in Veneto), del 1998 (8.0 mm) e dello scorso 2021 (8.2 mm). Alla data del 15 marzo le portate dei maggiori fiumi veneti, in calo pressoché costante dalla metà del mese di novembre, si mantengono ormai nettamente inferiori alle medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua ed in alcuni casi inferiori ai minimi storici“.
Le mappe con i valori di temperatura e umidità odierni, raccolte nel primo pomeriggio grazie alle stazioni del Progetto Cansiglio e alla rete Meteonetwork, lasciano pochi dubbi circa le caratteristiche della massa d’aria che sta interessando il territorio.
In queste ore si è sviluppato un rogo piuttosto intenso e vasto sulle impervie balze del versante montuoso in destra idrografica tra Soverzene e Fortogna (valle del Piave), visibile sia dalla webcam del Comune di Soverzene (dotato anche di stazione meteo https://stazioni3.soluzionimeteo.it/soverzene/indexMobile.php) che dalla webcam Hikvision Acusense 4K DS-2CD2086G2-I in test a Fraz. Frassenei di Tambre, ospitata dalla famiglia Veronese (ancora non pubblica), da dove è possibile anche osservare lo sviluppo verticale della nube di fumo e ceneri associata all’incendio e l’evoluzione delle tonalità di colore generate dall’interazione dei raggi solari al tramonto con i materiali emessi dall’incendio, ben visibili anche con l’arrivo della notte.
Come noto, l’intenso calore generato porta alla creazione di grandi masse di aria calda e turbolenta che sale verso l’alto portando con sé le particelle di cenere. Lungo il suo percorso, il flusso di aria calda si mescola con la l’aria più fredda che lo circonda, raffreddandosi e salendo man mano verso zone dell’atmosfera dove la pressione è sempre più bassa, il che fa sì che il flusso di espanda e si raffreddi ulteriormente. Se il raffreddamento è sufficiente, l’umidità presente nel flusso d’aria condensa e porta alla formazione di cumuli che, data la loro origine, sono chiamati “pirocumuli” (fonte Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Cumulonimbus_flammagenitus).
Ma la pioggia arriverà prima o poi? Qualche modesto segnale di cambiamento è visibile per la prossima settimana, tuttavia….cessato il modesto afflusso di aria fredda che ha caratterizzato i giorni scorsi, il tempo sulle nostre regioni torna ad essere influenzato da un’alta pressione presente sia al suolo che in quota che favorirà un rialzo termico specie in montagna e nei valori massimi, grazie al generoso soleggiamento specie tra giovedì e venerdì. Ampia escursione termica diurna con minime ancora piuttosto fresche. Assenza di precipitazioni.
Giovedì 24 e venerdì 25 (attendibilità 90%): splendide giornate con cielo terso, aria secca ed ottima visibilità. Minime notturne in pianura poco sopra lo zero, massime attorno ai +20°C
Sabato 26 (90%): il modesto e parziale avvicinamento di una blanda saccatura mediterranea favorirà l’arrivo di nubi alte e sottili che non porteranno fenomeni. Le temperature massime subiranno un lieve calo mentre aumenteranno le minime.
Domenica 27 (90%): dopo la presenza di residue nubi alte e sottili, la rotazione a nord-ovest delle correnti favorirà maggiori schiarite nella seconda parte della giornata. Temperature stazionarie.
Tendenza
Sulla Scandinavia andrà approfondendosi una intensa circolazione di aria molto fredda d’estrazione polare, che potrebbe parzialmente estendersi verso il centro-Europa a inizio settimana; l’evoluzione è incerta ma la linea di tendenza più probabile ad oggi vede pochi effetti a sud delle Alpi, in quanto mancheranno le condizioni per un peggioramento generalizzato e strutturato (quanto mai fondamentale in questo periodo di conclamata siccità e scarsezza di accumuli nevosi in montagna). Avremo un probabile calo delle temperature e qualche modesta precipitazione da metà settimana.