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Andrea Costantini

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Cella temporalesca “a incudine” sulle Prealpi Trevigiane – osservata in diretta dal Monte Pizzoc

Pubblicato il 21 Luglio 2025

Il pomeriggio odierno ha regalato uno spettacolo meteorologico di grande interesse sulle Prealpi Venete, con la formazione ben visibile di una cella temporalesca a incudine, osservata in tutte le sue fasi – dalla genesi alla dissipazione – grazie alla nuova webcam installata presso l’Agriturismo Le Crode, sul Monte Pizzoc (TV) (si veda l’articolo qui: https://meteoravanel.it/progetto-cansiglio/nuova-webcam-e-stazione-meteo-lorawan-agriturismo-le-crode-monte-pizzoc-1-499-m/)

📷 La webcam, attiva da pochi mesi nell’ambito del progetto https://www.piancansigliometeowebcam.it/ documenta il microclima del massiccio Cansiglio-Cavallo, una delle aree più dinamiche e affascinanti del Nordest italiano dal punto di vista meteorologico.

🌀 Il temporale si è sviluppato per effetto della forzante orografica delle Prealpi, in un contesto di marcata instabilità in quota con il passaggio di un asse di saccatura atlantico, evolvendo in tre fasi “classiche”:

Sviluppo: rapida crescita verticale con intensa attività cumuliforme

Maturità: formazione dell’incudine e forti rovesci localizzati

Senescenza: collasso progressivo della struttura e dissipazione

Timelapse ultime 24 ore: https://webcam.io/webcams/P6bnvP/24-hours?repeat=1&delay_start=0&delay_end=1

📊 Particolarmente interessante il forte gradiente pluviometrico conseguente alla dinamica odierna, rilevato dalla rete di stazioni #Meteonetwork https://www.meteonetwork.it/rete/livemap/ sull’alto trevigiano:

>>oltre 100 mm in alcune aree prealpine

>>15–25 mm sulla pedemontana

>>0 mm in pianura, ad esempio a Conegliano

📡 L’evento è stato chiaramente rilevabile anche dalle immagini radar (fonte Windy.com)

🔬 Episodi come questo evidenziano l’importanza di reti di monitoraggio locali e progetti come https://www.piancansigliometeowebcam.it/, che integrano immagini live, dati strumentali e contributi amatoriali per una comprensione più profonda dei fenomeni meteorologici alpini e prealpini.

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