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Andrea Costantini

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Forte maltempo e calo termico in vista: arriva un’intensa saccatura atlantica

Pubblicato il 25 Agosto 2023

Ben ritrovati a tutti!

Le immagini dei ghiacciai spogli fino alle massime vette ed i dati di temperature più o meno record (spesso trasmessi in modo confuso, approssimativo, tipico di un giornalismo affrettato, di facciata, superficiale) sono ormai elemento frequente e quasi continuativo delle nostre estati, senza più sorprese. “E’ estate e quindi fa caldo”, ce lo dicono molti “esperti” o presunti tali, quindi perché preoccuparci?

Vorrei poter davvero creare dell’ironia, ma non ci riesco bene, pertanto ecco qual è lo scenario dei prossimi giorni, che promette finalmente una decisa variazione del regime meteorologico. Dopo circa 2 settimane di caldo sempre più intenso ed estremo, una robusta saccatura atlantica accompagnata da aria più fresca ed instabile entrerà in maniera franca da ovest, generando un vero e proprio minimo di pressione al suolo che incentiverà e allungherà la durata dei fenomeni connessi. Non si tratterà quindi di una “passata temporalesca”, ma di una vera e propria “rottura” dell’estate; sia chiaro: questa tipologia di eventi appartiene alla “climatologia” delle nostre latitudini, e fino a 20-25 anni fa tendeva ad essere piuttosto regolare, ma nel tempo è diminuita la frequenza ed intensità delle prime vere perturbazioni di fine stagione ed è andata estendendosi la “data media” di presentazione. Ad esempio attorno agli anni ’80 la prima irruzione fredda a chiudere l’estate si verificava mediamente attorno al 15 agosto, mentre ultimamente (e solo quando accade…), la data si è spostata verso il 30-31 agosto.

Quest’anno l’atmosfera vuole dunque essere puntuale: il peggioramento prenderà piede nel corso di domenica, quando le temperature saranno ancora molto elevate e sarà alto il rischio di fenomeni intensi (elevati accumuli di pioggia associati a colate detritiche, grandinate, vento forte); nel corso di lunedì il progressivo prevalere dell’aria fredda ridurrà i contrasti termici, introducendo una fenomenologia via via più moderata, sebbene fino a sera non saranno da escludersi residui rovesci intensi. Martedì la saccatura si allontanerà, ma lascerà dietro di se instabilità e temperature finalmente allineate alla media del periodo (qualcuno parlerà inevitabilmente di freddo precoce).

In sintesi, ecco il tempo dei prossimi giorni:

sabato 26 agosto (attendibilità 90%): tempo ancora molto caldo e stabile, con solo qualche locale temporale pomeridiano e serale sulle Dolomiti. Temperature stazionarie, su valori 8-10°C sopra la media.

Domenica 27 (90%): al mattino ancora condizioni stabili e calde, con prime nubi in transito ma assenza di fenomeni fino a metà giornata. Dal pomeriggio, con il rapido avvicinamento della saccatura, il rinforzo delle correnti meridionali ed il calo della pressione, il tempo andrà marcatamente peggiorando a partire dalle Dolomiti, in estensione a Prealpi e pianure entro la sera/notte. Stante i marcati contrasti termici, la preesistente aria molto calda ed umida e la dinamicità delle correnti, saranno probabili fenomeni anche molto intensi, in transito da sud-ovest a nord-est, con grandinate diffuse, violenti e localizzati rovesci di pioggia, forti raffiche di vento (downburst). Vista la criticità della situazione si invita a consultare solo mezzi di informazione ufficiali e seguire gli aggiornamenti giornalieri del gruppo di ricerca PRETEMP al link https://www.pretemp.it/

Lunedì 28 (80%): nella notte spiccato e diffuso maltempo con ingresso dell’aria fredda che sarà associato ad un’esaltazione dei fenomeni, anche a causa dell’approfondimento ulteriore del minimo di pressione proprio sul Nord Italia. Tale configurazione porterà a un calo termico progressivo e più accentuato in quota, dove ricomparirà la neve dapprima sulle cime dolomitiche e poi, la sera, fino a 2300-2500m. Saranno pertanto da attendersi prolungati periodi di piogge anche battenti, con graduale attenuazione dell’attività temporalesca a causa della riduzione dei contrasti termici. In serata ancora fenomeni diffusi ma via via meno intensi e in diradamento a partire da ovest. Temperature massime in pianura tra 18 e 20°C (4-6°C sotto la media).

Martedì 29 (70%): la saccatura si allontanerà verso est con parziale miglioramento generale e condizioni termiche decisamente opposte agli estremi dei giorni precedenti; l’aria rimarrà tuttavia assai instabile e dopo iniziali schiarite mattutine si osserverà la formazione di nuovi rovesci e temporali, con spruzzate di neve sulle cime dolomitiche. Temperature massime in lieve ripresa ma ancora di qualche grado sotto la media.

Tendenza

Il flusso perturbato atlantico, che genererà la saccatura sopra descritta, tenderà ad interessare ancora le nostre regioni, seppur con effetti più modesti ed in genere limitati a qualche pioggia e soprattutto ad un profilo termico finalmente in linea con la stagione. In particolare, una perturbazione potrebbe interessare il territorio con nuovi fenomeni (in genere modesti) tra giovedì e venerdì, ma tale evoluzione andrà verificata.

 

Previsione emessa alle ore 18.30 di venerdì 25 agosto

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