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Andrea Costantini

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Confronti tra valori di polveri sottili – dati allineati tra le stazioni

Pubblicato il 26 Novembre 2020

Giunti quasi al termine di questo mese abbiamo confrontato le centraline amatoriali del progetto Luftdaten, utilizzando i dati medi relativi agli ultimi 30 giorni tra la postazione di via Sabotino (zona sud – San Giacomo di Veglia) e la stazione di Via San Antonio (zona Emisfero, prossima alla statale).

I dati vengono misurati e trasmessi ogni 5′, pertanto si sono prese le medie su 30 giorni pari a 8.640 rilevazioni. I risultati mostrano un sorprendente allineamento, caratterizzando come validi i sensori in uso (nonostante siano a basso costo), con alta ripetibilità, in quanto i valori sono praticamente identici, con scostamenti sostanzialmente nulli per una media mensile. A fine anno eseguiremo un calcolo su base quadrimestrale (da settembre a dicembre) e verificheremo se l’allineamento continua (segnale che la sensoristica si mantiene affidabile e le concentrazioni misurate sono sostanzialmente simili una volta mediate su lungo periodo).

Ecco il confronto tra i due valori medi (rispettivamente PM10 e PM2.5) e il grafico completo. Si noti anche la buona correlazione tra i grafici delle due stazioni, Via Sabotino e Via San Antonio, poste a circa 2.5km in linea d’aria tra loro.

In serata, verso le 18, i valori mostravano un allineamento quasi al centesimo (PM10 36.59 contro 38.56 e PM2.5 esattamente uguale), mentre la stazione di monitoraggio in Piadera, da poco collaudata, rilevava concentrazioni più basse e coerenti con le aspettative di maggior rimescolamento dovuto alle brezze collinari, assenti nella calma pianura sottostante.

Anche i valori massimi nelle 24 ore, visibili nella metà inferiore del grafico, confermano l’allineamento delle misure, sebbene a volte per questo parametro si possa notare una netta differenziazione legata a fenomeni locali quali combustione all’aperto di legna o altro materiale, la cui diffusione di solito è limitata a poche centinaia di metri dalla sorgente emissiva.

A corroborare le misure abbiamo confrontato anche il valore di PM10 misurato dalla centralina Arpav posta a Conegliano, prendendo come riferimento le ore 17-18. Sebbene distante circa 15km, in condizioni meteo stabili come quelle odierne con scarsa ventilazione, il confronto è lecito. Il dato è di 33ppm alle 17 e 51ppm alle 18, constatando come l’incremento del traffico abbia probabilmente favorito l’innalzamento dei valori nella stazione urbana Arpav.

Nei prossimi giorni il rinforzo della ventilazione dai quadranti orientali ridurrà le concentrazioni di inquinanti a tutte le quote.

 

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