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Andrea Costantini

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Estate matura, senza eccessi e con temporali sabato

Pubblicato il 7 Luglio 2020

Situazione: dopo il transito frontale di lunedì sera con successivo ingresso di aria più fresca e instabile, il tempo si è ristabilito grazie a correnti secche mediamente nord-occidentali. Tale configurazione permarrà fino a sabato, quando un cavo d’onda porterà un aumento dell’instabilità associata ad aria fresca con rovesci e temporali. Osserveremo un successivo miglioramento domenica con ripristino di condizioni meteo ottimali grazie a ventilazione mediamente settentrionale e temperature nella norma.

Giovedì 9 luglio (attendibilità 90%): tempo stabile e soleggiato con temperature in rialzo ulteriore rispetto ai giorni precedenti, con massime superiori a 30°C in pianura. Precipitazioni assenti.

Venerdì 10 (90%): per buona parte del giorno tempo stabile; a partire dalla serata aumento delle nubi cumuliformi associate a rovesci e temporali che rimarranno in genere confinati alle Dolomiti. Temperature ancora elevate, di qualche grado sopra la media.

Sabato 11 (90%): al mattino e fino al primo pomeriggio tempo instabile con alta probabilità di rovesci e temporali, localmente intensi, associati ad un calo termico di 6-8°C rispetto al giorno precedente, particolarmente nelle massime. Con il passare delle ore tempo in miglioramento con apertura di ampie schiarite entro sera/notte. Ventilazione in rinforzo da nord con aria via via più secca specie in quota.

Domenica 12 (80%): rialzo della pressione e afflusso di aria secca e stabile; tale configurazione favorirà condizioni meteo ottimali con residua ventilazione settentrionale, temperature nella norma e ottima visibilità. Non sono attese precipitazioni.

Tendenza
La settimana inizierà con un flusso da nord-ovest inizialmente stabile con tendenza ad aumento della probabilità di precipitazioni sul lungo termine, dopo mercoledì; le temperature saranno stazionarie, in genere prossime a 30°C in pianura ma con minime notturne sotto i 20°C che garantiranno condizioni ottimali. Non sono attesi peggioramenti significativi e nemmeno ondate di calore.

Curiosità della settimana

A livello nazionale il giugno scorso è risultato praticamente pari alla media 1981-2010; si interrompe così la lunghissima sequenza di mesi sempre più caldi della norma (l’ultimo mese sotto norma fu il maggio 2019), in quanto i flussi atlantici, associati ad un anticiclone delle Azzorre ben presente ad ovest della Spagna, hanno impedito vigorosi scambi di calore nord-sud, tipici invece dello scorso anno e di molte situazioni ormai divenute ricorrenti. Proprio l’alternanza di fasi più calde e intervalli temporaleschi è la climatologia perduta delle nostre estati; vedremo se le prossime settimane manterranno questo andamento o se vi saranno cambiamenti di circolazione a grande scala

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