Buona domenica a tutti i lettori,
come abbiamo indicato nei precedenti interventi, per la prima volta da molti mesi si è aperto un periodo di tempo caratterizzato da aria fredda e periodici eventi di instabilità, a causa di una circolazione meridiana con perno sul centro-nord Europa. Finora, tuttavia, non ci sono stati episodi pluviometrici significativi, stante una generale presenza di aria secca specie nei bassi strati atmosferici.
Tra lunedì e martedì un vortice di aria artica entrerà più decisamente sulle nostre regioni, accompagnato da un ulteriore abbassamento termico e da aria umida e instabile che favorirà precipitazioni anche a carattere temporalesco, specie tra lunedì sera e le prime ore di martedì. Dalle ultime analisi disponibili, sembra che i fenomeni possano assumere anche carattere di forte intensità con nevicate in discesa fino a 600-800m, con accumuli significativi (da 10cm a oltre 30cm in singoli casi) già a 1000-1200m sulle Prealpi, ma localmente anche superiori a 50-60cm a quote più elevate (al di sopra dei 1500m, dove le precipitazioni avverranno in forma nevosa anche nel corso di martedì, quando le temperature tenderanno lievemente a risalire).
Tale episodio sembra tuttavia di portata globalmente inferiore a quello recente del 2019 (in particolare, nevicata del 28-29 aprile con circa 50cm sul Pian Cansiglio, seguito a una settimana di distanza dalla nevicata del 5 maggio con circa 20cm) e a quelli ancora più consistenti, ripetuti e abbondanti che caratterizzarono l’aprile 2001, quando in svariate occasioni la quota neve sfiorò la fascia pedemontana. Tutto questo senza scomodare il passato ancora più remoto dove queste situazioni in aprile erano la normalità (mentre ora rappresentano un’eccezione).
L’immagine da satellite mostra benissimo l’evoluzione, con il rapido avvicinamento della saccatura artica da nord
Ecco il bollettino appena emesso da Arpa Veneto (qui link diretto)
domenica 21
Previsioni per il pomeriggio di oggi. Intensificazione della nuvolosità, anche di tipo cumuliforme, con possibilità di rovesci dapprima sparsi, poi maggiormente diffusi in serata/notte (70/90%). Contesto sempre molto fresco nelle valli, mentre il freddo persisterà in alta quota con ambiente prettamente invernale, il che comporterà una quota neve piuttosto bassa per la stagione, attorno ai 1100/1300 m, anche a quote inferiori nella notte, specie in caso di rovesci. Venti in quota deboli in rotazione a est sud-est, deboli nelle valli.
lunedì 22. Nuvolosità estesa e spesso intensa con probabile fase di tempo moderatamente perturbato verso sera, mentre i fenomeni potrebbero essere anche assenti al mattino.
Precipitazioni. Nella notte possibili deboli precipitazioni (50/70%); in mattinata meno probabili o anche assenti su alcuni settori, specie Dolomiti e Prealpi orientali (30/50%); al pomeriggio ed in serata diffuse, anche moderate nella notte (90/100%); limite della neve a 800/1000 m nella notte su domenica, in rialzo a metà giornata a 1000/1100 m, in nuovo calo alla sera, anche fino a 600/800 m in caso di rovesci intensi.
martedì 23. Moderato maltempo nella notte e al mattino, con cielo coperto e precipitazioni a tratti diffuse, ma con tendenza ad attenuazione. Al pomeriggio/sera parziale attenuazione della nuvolosità e diradamento dei fenomeni, in esaurimento in serata. Contesto termico sempre freddo per il periodo, anche se leggermente meno di lunedì.
Precipitazioni. Nella notte e in parte al mattino diffuse, a tratti anche moderate (80/90%); nelle ore centrali e al pomeriggio possibili rovesci sparsi (50/60%), con eventuali ulteriori accumuli modesti; in serata generalmente assenti (10/20%); quota neve a 700/900 m nella notte e al mattino, localmente più bassa in caso di rovesci, in rialzo in giornata specie su Dolomiti. Tra lunedì e martedì potranno cadere mediamente 25-45 mm, localmente di più per rovesci, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 1400/1500 m.
