Situazione: un campo anticiclonico mobile interessa le nostre regioni fino a venerdì mattina, dopo l’intenso flusso settentrionale con fohn di martedì e mercoledì. Tra venerdì pomeriggio e le prime ore di sabato una modesta saccatura nord-atlantica porterà qualche debole precipitazione in un contesto termico invernale e sarà seguita da un netto miglioramento con ingresso di aria più fredda a tutte le quote e ritorno a condizioni di cielo sereno e limpido.
Giovedì 24 febbraio (attendibilità 90%): tempo stabile e soleggiato fino a sera, poi aumento della nuvolosità alta e sottile. Temperature massime in ulteriore rialzo.
Venerdì 25 (90%): nuvolosità alta e sottile in aumento e successivo arrivo di nubi più consistenti fino a cielo coperto nel pomeriggio-sera quando si verificheranno debolissime precipitazioni, nevose oltre gli 800-1000m (in calo nella notte). Temperature massime in calo e minime stazionarie.
Sabato 26 (80%): durante la notte residue debolissime ed intermittenti precipitazioni, nevose fino a 700-900m (si tratterà, al più di qualche centimetro di neve fresca a 1000m). Dal primo mattino netto miglioramento con ingresso di venti freddi e più secchi da nord-est, fino a cielo sereno in serata quando si assisterà ad un intenso calo termico con clima invernale a tutte le quote specie dopo il tramonto.
Domenica 27 (80%): splendida giornata invernale con cielo sereno, aria secca e limpida. Temperature minime in netto calo con diffuse ed intense gelate specie sugli altopiani prealpini, massime in rialzo sui settori più soleggiati ma rapido raffreddamento a seguire dopo il tramonto.
Tendenza
Da ovest tornerà rapidamente ad affluire aria molto mite in quota associata all’alta pressione, con netto rialzo termico in quota e nelle massime grazie al generoso soleggiamento. Lo zero termico si riporterà sui 2500-2800m già martedì sera, con successiva tendenza ad ulteriore aumento nel corso dei giorni successivi. Tempo stabile e soleggiato, qualche foschia o banco di nebbia al mattino non saranno esclusi.
Curiosità della settimana
Il 22 febbraio 2005 si verificò una delle più importanti nevicate in pianura sul settore pedemontano trevigiano (e non solo) degli ultimi 20 anni; la neve scese abbondante nelle primissime ore del 22, con spessori che, al culmine dell’accumulo, furono diffusamente di 20-25cm. Tale evento fu poi seguito dall’irruzione gelida del 28 febbraio (con spettacolare bufera di neve serale) ed infine dalla nevicata “da raddolcimento” del 3 marzo che concluse quel notevole e storico periodo nevoso e freddo, oltretutto verificatosi a cavallo tra inverno e primavera meteorologica. In totale, a Vittorio Veneto, gli episodi portarono circa 50cm di neve fresca, suddivisi in 22, 12 e 15cm per ciascun episodio. Da allora, tale sequenza non si è più verificata.