L’estate meteorologica è iniziata il 1° giugno e se da un lato la scienza ci dice che siamo ancora in uno dei periodi statisticamente più ricchi di precipitazione dell’intero anno, dall’altro più di qualcuno si dice “stufo” delle frequenti piogge e temporali, talora cinicamente disposti a caratterizzare ponti e weekend festivi.
Piuttosto indifferenti ai sentimenti umani, i sensori ed i sistemi di misura della rete amatoriale del Cansiglio vivono le loro esperienze e come è normale che sia, a volta fanno i capricci. Qualche foglia che blocca i pluviometri, un connettore che dopo qualche anno si allenta… ce n’è sempre da fare per mantenere attive le misure! Ecco allora che, sfidando le condizioni meteo non proprio favorevoli, domenica 9 giugno c’è stata un’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, approfittando di qualche sporadica breccia di sereno tra un rovescio e l’altro.
Ecco cosa è successo… grazie all’intervista di Maura che ha seguito da vicino le operazioni 🙂
“Quanto frequentemente si svolge l’attività di manutenzione della rete di monitoraggio in Cansiglio?”
Di norma la manutenzione ordinaria si esegue a cadenza stagionale, in particolare in autunno (per ridurre il rischio di accumuli di foglie nei dispositivi) e in estate, per rinforzare tutti i supporti meccanici, testare cavi e connessioni e pulire per quanto possibile le superfici dagli accumuli di polveri e depositi i quali, se non rimossi periodicamente, tendono a crescere generando una perdita di validità delle misure. In aggiunta, sopralluoghi visivi periodici sono organizzati anche nel resto dell’anno, grazie ai frequentatori del Cansiglio appassionati di pioggia, neve e temperature glaciali :), oltre che alle persone che vivono nell’area e presso le Casere.
Nel concreto, l’intervento di ieri ha permesso alle telecamere installate presso “Agriturismo Valmenera” e “Casera Le Rotte” di tornare operative, dopo un breve periodo di interruzione delle comunicazioni a causa di problemi di connessione.
“ Le condizioni climatiche della montagna incidono sulla longevità dei materiali, più di quanto succeda a valle, a Vittorio Veneto?”
Assolutamente si; lo vediamo in particolare sui componenti in plastica che, seppur studiati e scelti per l’esposizione perenne all’aperto, nel lungo termine soffrono una disgregazione meccanica, talvolta accentuata dalle intense grandinate tipiche della zona. Ne è un esempio la stazione de Le Rotte dove una coppetta dell’anemometro è stata ritrovata a terra, probabilmente colpita da un chicco di grandine. Il ricambio è stato ordinato e verrà installato alla prossima occasione.
“C’è stata anche qualche altra implementazione e novità?”
La postazione agriturismo Le Code è stata attrezzata con 2 pluviometri differenti e 2 diverse modalità di raccolta dati via LoRaWAN. Il confronto tra le due misure è attualmente in test e sarà reso disponibile alla fine dell’estate, verosimilmente da settembre. L’obiettivo è quello di migliorare la tecnica di misura della precipitazione e poter quindi disporre di un dataset di almeno 3 mesi.
“Conosci sempre la ragione dei guasti, prima di raggiungere i dispositivi da manutentare?”
Non sempre è possibile avere certezza della cause, ma vengono fatte delle previsioni, ci sono delle probabilità dettate dall’esperienza. Ma nulla vale come un’analisi diretta condotta in campo. Per non farmi cogliere impreparato, porto sempre la cassetta degli attrezzi e pezzi di ricambio di varia natura, per un bricolage di tutto rispetto 🙂 Il più delle volte queste misure sono sufficienti, altrimenti.. toca tornar un altro dí!
“Ti ritieni soddisfatto dell’attività di ieri?”
Certamente! La manutenzione è anche un pretesto per salire in Cansiglio, luogo significativo con il quale sento un legame speciale. Sono molto grato anche della disponibilità dei gestori delle casere, che rendono possibile questo progetto mettendo a disposizione lo spazio per il monitoraggio. Non è stata d’ostacolo neppure la pioggia che ieri si è intervallata ad un rovescio di grandine, ma anche a qualche breve sprazzo di sole, che ha regalato una vista eccezionale sui prati erbosi e i profili delle montagne. Per concludere in bellezza, cena gratificante a base di pastin e polenta con la nostra intervistatrice, che c’è di meglio…?