Situazione: un vivace flusso occidentale propone delle ondulazioni all’interno delle quali sono inseriti veloci transiti frontali, più attivi sulle Alpi ed il centro Europa. Dopo passaggio di un fronte freddo venerdì sera, associato a fenomeni di instabilità ed un calo termico, il weekend vedrà un progressivo rialzo della pressione a tutte le quote, associato ad un’avvezione via via più calda che toccherà l’apice ad inizio settimana, preludio di un probabile netto peggioramento di stampo mediterraneo.
Mercoledì 5 maggio (attendibilità 90%): iniziale nuvolosità irregolare con schiarite anche ampie, seguita da progressivo aumento della nuvolosità dapprima sulle Dolomiti e verso sera anche su Prealpi, associata a rovesci e qualche temporale in transito da nord-ovest a sud-est, in esaurimento nella notte. Neve oltre i 2000-2200m
Giovedì 6 (90%): temporanea rotazione delle correnti a nord-ovest con tempo stabile ed in genere soleggiato; modesti cumuli pomeridiani specie sui monti ma con probabilità di pioggia molto bassa e limitata a qualche isolato e breve rovescio. Temperature fresche al mattino, in rialzo su valori attorno a 20-22°C in pianura al pomeriggio.
Venerdì 7 (90%): il flusso occidentale tornerà ad abbassarsi di latitudine, con venti da libeccio che apporteranno nubi e umidità a tutti i livelli ed un peggioramento del tempo nel pomeriggio-sera, a causa del passaggio di un fronte freddo. Saranno quindi da attendersi rovesci e temporali dal primo pomeriggio e fino alle ore serali, con miglioramento nella notte su sabato. Temperature in calo dalla sera specie se i fenomeni dovessero essere intensi e più persistenti, con spruzzate di neve fino a 1400-1600m.
Sabato 8 (80%): dopo residui fenomeni notturni, tempo in netto miglioramento con cielo sereno ed aria limpida con ottima visibilità. Nel pomeriggio sviluppo di cumuli ma bassa probabilità di pioggia, limitata nel tempo e nello spazio. In serata cielo in generale sereno. Temperature minime in calo, massime in netto rialzo grazie al generoso soleggiamento.
Domenica 9 (80%): splendida giornata primaverile con rialzo termico a tutte le quote e valori in pianura fin verso i 24-25°C. Nel pomeriggio modesti cumuli sui monti, senza fenomeni.
Tendenza
Il promontorio anticiclonico che si svilupperà nel fine settimana vedrà il proprio culmine lunedì, anche grazie al richiamo di aria calda subtropicale. Da ovest tuttavia, un veloce ed incisivo fronte atlantico associato ad aria più fredda ed instabile, si avvicinerà rapidamente con un rinforzo dei venti meridionali ed il probabile transito di una robusta perturbazione piovosa tra martedì sera e mercoledì. Ad oggi i dettagli non sono prevedibili ma sembra che la fase fresca ed instabile possa proseguire anche per il resto della settimana, in una configurazione pienamente tipica per il periodo che favorirà preziosissime piogge e nevicate in vista dell’estate ormai alle porte.
Curiosità della settimana
Il mese di aprile, fino al giorno 20, aveva mostrato caratteristiche termiche tra le più fredde in decenni di osservazioni sul nord Italia (scostamenti anche di -2.5/3°C dalle medie storiche), pur in assenza di piogge. La prevalenza di correnti settentrionali asciutte (in particolare la fase 7-9 con gelate talora record) ha favorito il raffreddamento notturno che è riuscito a contrastare i valori massimi. L’ultima decade invece si è mostrata decisamente più mite, portando lo scostamento dalle medie all’incirca di -1.5°C e quindi facendo rientrare il mese su valori non troppo distanti dalla normale variabilità climatica, sebbene sia comunque rilevante osservare un mese ben sotto media dopo una serie quasi infinita di mesi molto caldi. In questi tempi di riscaldamento globale (che continua a galoppare incessante), è una “mezza notizia”.
In questo portale è possibile confrontare velocemente le anomalie di ogni mese dal 1958 ad oggi rispetto alla media trentennale 1980-2010: http://climatlas.com/temperature/jra55_temperature.php