Buona domenica e ben tornati all’appuntamento periodico sull’evoluzione meteo delle nostre zone!
L’ingresso nei bassi strati di aria fredda ed instabile, associato al transito di una saccatura di estrazione artica, ha provocato un brusco abbassamento della temperatura sulle Alpi e la formazione di nubi a sviluppo verticale, associate a fenomeni di tipo convettivo. In tale contesto, sulle prealpi venete si sono registrate brevi nevicate con limite inferiore fin sotto i 1000m. Si tratta di un piccolo cambiamento di circolazione dopo svariate settimane di alta pressione con contributo sub-tropicale, tuttavia non si tratta di una variazione destinata a durare o incidere sulla significativa e persistente carenza di precipitazioni che, andando indietro nei mesi, perdura ormai da oltre un anno (passando anche attraverso l’estate 2022, record per combinazione di caldo e siccità).
Le previsioni per la settimana entrante confermano il rinnovo di condizioni di alta pressione con tempo in genere stabile sul centro Europa e le Alpi, ventilazione settentrionale con le perturbazioni relegate ai bordi della struttura e assenza di precipitazioni rilevanti almeno per altri 6-8 giorni, seppur in un contesto di temperature inizialmente piuttosto fredde ma con gradale rialzo termico con il trascorrere dei giorni.
Un saluto a tutti i lettori dalla cittadina di Schifflange (Lussemburgo) dove mi trovo per lavoro, e dove non poteva mancare l’installazione di una stazione meteo con dati in tempo reale sulla terrazza: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ISCHIF43