Situazione: cessato l’afflusso di aria molto fredda e secca che ha caratterizzato lo scorso fine settimana, le correnti sono ora disposte da ovest e permettono lo scorrimento di modesti ed innocui banchi nuvolosi lungo le Alpi. Da sabato andrà rafforzandosi una struttura di alta pressione di diretta estrazione sub-tropicale che nei giorni seguenti caratterizzerà il tempo su buona parte dell’Europa, apportando temperature anormalmente miti specie in quota e in corrispondenza di eventuale ventilazione di fohn nei fondovalle. Prevarrà l’inversione termica in pianura con accumulo di inquinanti e scarso rimescolamento.
Nelle mappe seguenti, del modello europeo ECMWF, osserviamo la previsione di anomalia di temperatura a circa 1500m (rispetto la media trentennale) a partire da domenica. Il periodo successivo vedrà un’espansione dell’area sottoposta ad anomalie fondo scala (oltre i 12°C di temperatura sopra la norma) e ad una sua persistenza nei giorni.
Mercoledì 17 e giovedì 18 (attendibilità 90%): cielo tra parzialmente nuvoloso e nuvoloso per transito di nubi medio-alte in prevalenza stratificate, senza precipitazioni. Temperature stazionarie (dopo il rialzo avvenuto a inizio settimana rispetto ai giorni precedenti) e venti mediamente occidentali in quota.
Venerdì 19 (90%): iniziali condizioni di cielo nuvoloso con possibili isolate e debolissime precipitazioni (20-30%), eventualmente nevose oltre i 1400-1500m. Con il passare delle ore miglioramento con apertura di schiarite a partire dalle Dolomiti in estensione verso sud, con rotazione temporanea delle correnti a nord-ovest e rinforzo dei venti. Temperature in calo nelle massime e in quota dalla sera.
Sabato 20 (90%): tempo ottimo con cielo sereno e aria asciutta e limpida, grazie alle correnti settentrionali. In quota inizierà il rinforzo dell’alta pressione sub-tropicale con avvezione di aria via via più calda, mentre nei bassi strati andrà strutturandosi l’inversione termica.
Domenica 21 (80%): splendida giornata di sole specie in quota e oltre i 400-500m (al di sotto potrebbe già iniziare l’accumulo di umidità e particolato atmosferico, che renderà il cielo meno limpido). L’arrivo di aria sempre più calda e stabile (zero termico oltre i 3000m entro sera) favorirà un profilo termico decisamente fuori stagione in montagna (prestare particolare attenzione al pericolo valanghe nei settori esposti).
Tendenza
La settimana inizierà sotto un robusto e ampio anticiclone direttamente alimentato da aria sahariana in quota con valori che, a circa 1500m in libera atmosfera, saranno tra 10 e 12°C sopra le medie del periodo. L’anomalia sarà man mano crescente e sarà particolarmente evidente in quota dove lo zero termico si porrà in prossimità dei 3300-3500m: un valore prettamente estivo. In pianura foschie e banchi di nebbia specie di notte, con crescente accumulo di inquinanti. Tale condizione sembra persistere fino a fine mese, con pochi cambiamenti. Il freddo pare sarà del tutto rimosso dall’Europa, con poche eccezioni sui settori più nord-orientali.
La mappa di altezza geopotenziale a 500hPa per martedì prossimo mostra chiaramente la forza e vastità dell’anticiclone subtropicale.
Curiosità della settimana
Il febbraio 1998 si caratterizzò per una costante e quasi incontrastata presenza di alte pressioni sub-tropicali aventi alimentazione sahariana; i cieli persistentemente sereni, l’aria calda a tutte le quote e la compressione adiabatica (con effetto fohn) provocò un’anomala e precoce “primavera” che fu seguita, tra 20 e 24 marzo, da una recrudescenza artica con neve anche in pianura e crollo termico che portò gravi danni alle colture (vedasi il confronto di temperatura a circa 1500m nelle due mappe dell’archivio seguenti). Questa concomitanza di eventi, che sembra aumentare negli ultimi 20-25 anni, è da ascriversi principalmente all’anticipo di fasi assai calde in febbraio e non a brevi ritorni di freddo in marzo che fanno invece parte di quella che è (era) la climatologia delle nostre zone.
Previsione emessa lunedì 16 ore 20