Situazione: dopo settimane di alta pressione sub-tropicale, il flusso perturbato oceanico si farà strada nel cuore del continente europeo, con oltre 30 giorni di ritardo rispetto alla media storica, apportando aria molto umida e instabile che, incentivata dal calore rilasciato dalla superficie del Mediterraneo, favorirà un periodo finalmente piovoso con varie fasi e diverse intensità.
L’immagine da satellite, canale visibile RGB delle 13.00 UTC odierne, mostra la possente circolazione di bassa pressione, alimentata da un’irruzione di aria artica, che spinge verso il cuore del Mediterraneo da cui si innescano flussi meridionali carichi di piogge.
La perturbazione più rilevante transiterà domani, con forti venti sciroccali, mentre nei giorni seguenti prevarranno flussi di libeccio, sempre umidi e miti, con piogge a più riprese. Cieli in prevalenza coperti e schiarite poco probabili, limitate a qualche transitoria fase in montagna. Temperature globalmente di qualche grado sopra la media.
Venerdì 20 (90%): spiccato maltempo con forti venti di scirocco (anche tempestosi in montagna con raffiche anche di 100-120km/h oltre i 1500-2000m) e precipitazioni diffuse e talora persistenti, specie su pedemontana, prealpi e Dolomiti meridionali. L’aria sarà assai mite specie fino al tardo pomeriggio, quando ci sarà il culmine del richiamo sciroccale e la quota neve sarà in risalita fino a 3100-3200m. In serata attenuazione dei fenomeni con leggero calo termico e cessazione del forte flusso sciroccale.
Sabato 21 (90%): la circolazione sarà ancora ciclonica, seppur in graduale attenuazione e con ingresso di aria leggermente più fresca oceanica. Cielo in generale molto nuvoloso con piogge di modesta intensità, probabili lungo tutto il corso della giornata; quota neve sulle Dolomiti in calo a 2600-2800m.
Domenica 22 (80%): situazione simile a sabato, con cieli in gran parte nuvolosi e qualche breve e limitata schiarita solo in montagna. La probabilità di precipitazioni sarà però inferiore, limitata a qualche breve ed isolata pioggia. Temperature stazionarie.
Tendenza
La settimana si aprirà ancora con flussi mediamente occidentali, all’interno dei quali si muoveranno nuovi fronti atlantici e si intravede un nuovo peggioramento generale tra martedì e mercoledì. Nel medio-lungo termine sembra mantenersi tale circolazione, tipica del periodo, che probabilmente favorirà altre preziose piogge nei giorni seguenti, in un contesto termico in media o al più leggermente al di sopra. Ottobre terminerà, quasi sicuramente, senza alcuna irruzione di aria fredda, ma con un ottimo accumulo pluviometrico generalizzato e prime consistenti nevicate sui bacini glaciali d’alta quota.
Il “segnale” atmosferico favorevole alla ripetizione, nei prossimi 10 giorni, di condizioni favorevoli alle precipitazioni lo si evince anche dal grafico “Ensemble” basato sul modello ECMWF che individua una spiccata presenza di scenari “piovosi”, che nella loro varietà tuttavia convergono verso il mantenimento di buone probabilità di eventi pluviometrici, anche dopo quello che interesserà il territorio nel corso di domani.