Situazione: il flusso perturbato di origine oceanica sta finalmente prendendo possesso della media Europa, apportando una sequenza di fronti con piccole pause, alternando pertanto giornate piovose (con nevicate a quote via via più consone al periodo) a brevi momenti asciutti e più soleggiati (specialmente in quota, mentre in pianura e nei fondovalle tende a persistere l’umidità). Tra giovedì sera e sabato si assisterà ad un certo calo termico associato al transito di un fronte, con nevicate che scenderanno sotto i 1000m sulle Dolomiti ed imbiancheranno anche le cime prealpine per la prima volta da inizio stagione.
Il passo dello Stelvio, celebre meta di sciatori e frequentanti estivi dei tornanti stradali, è ammantato da circa 80cm di neve fresca. Ulteriori preziose nevicate seguiranno nei prossimi giorni.
Mercoledì 6 (attendibilità 90%): residuo maltempo notturno con piogge in esaurimento ed ultime nevicate attorno ai 1900-2000m. In giornata cielo molto nuvoloso con qualche rovescio, stante l’aria fredda in quota, con brevi piovaschi che assumeranno forma nevosa fino a 1700-1800m. Tendenza a miglioramento dalla serata con schiarite e calo termico specie in quota e nei settori con minore nuvolosità.
Giovedì 7 (90%): al mattino cielo in prevalenza sereno e temperature piuttosto fresche grazie all’irraggiamento notturno. Nel corso della giornata aumento della nuvolosità e inizio di deboli precipitazioni da ovest entro la notte, nevose oltre i 1400-1600m. Temperature massime in rialzo rispetto a mercoledì.
Venerdì 8 (80%): tempo perturbato con diffuse e continue precipitazioni, anche moderate lungo le prealpi. Il progressivo calo termico permetterà alla neve di scendere fin sotto i 1000m sulle Dolomiti dal pomeriggio/sera, mentre si manterrà sui 1200-1400m sulle Prealpi. Dalla tarda serata tendenza ad attenuazione dei fenomeni. Scarsa escursione termica diurna.
Sabato 9 (70%): la presenza di residua curvatura ciclonica in quota e un minimo di pressione sul golfo di Venezia manterranno condizioni debolmente perturbate con deboli precipitazioni. La neve scenderà a 700-900m sulle Dolomiti e 1000-1200m sulle Prealpi. Tendenza a graduale cessazione dei fenomeni nel pomeriggio con apertura di qualche schiarita in montagna entro sera, associata a marcato calo termico sui settori innevati.
Domenica 10 (70%): temporanea pausa più soleggiata specie nella prima parte della giornata. A seguire, probabile peggioramento ad opera di una nuova saccatura atlantica che disporrà correnti umide e via via più perturbate entro l’inizio di lunedì. Temperature in media stagionale.
Tendenza
Vaste saccature atlantiche, alimentate da aria fredda di estrazione artica, seguiteranno ad interessare il centro-ovest Europa, favorendo frequenti precipitazioni anche sul versante sud-alpino esposto alle correnti mediamente sud-occidentali o sud-orientali. Le temperature si manterranno in media o leggermente al di sopra nelle minime, a causa della frequente copertura nuvolosa. Dalle esatte traiettorie delle perturbazioni e dalla vicinanza ai minimi di pressione dipenderanno le intensità dei fenomeni e la quota neve, ad oggi non ancora identificabili. Si tratterà, con ogni probabilità, di un periodo ottimale (e del tutto tipico) per l’accumulo nevoso ed idrico sul territorio.