Situazione: un modesto afflusso di aria fredda da nord-est interessa marginalmente le nostre regioni ed andrà esaurendosi già mercoledì. La circolazione diverrà successivamente sud-occidentale con l’arrivo di correnti molto umide e via via più miti di estrazione marittima sub-tropicale (Oceano Atlantico) che porteranno un netto cambiamento del tempo rispetto ai giorni scorsi, alternando passaggi nuvolosi e precipitazioni a delle pause dove tuttavia sarà ben difficile osservare schiarite, specie in pianura e nelle valli. La quota neve salirà a 1500-1800m sulle Prealpi, leggermente meno sulle Dolomiti specie ad inizio periodo, tuttavia la persistenza del flusso da libeccio rimuoverà completamente la preesistente aria fredda anche nelle aree più riparate.
Mercoledì 22 dicembre (attendibilità 90%): qualche nube mattutina sulle prealpi e successivi rasserenamenti con aria secca ed ottima visibilità. Temperature invernali a tutti i livelli con gelate diffuse anche in pianura.
Giovedì 23 (90%): sarà la giornata di svolta nella circolazione atmosferica. Di notte ed al primo mattino ancora condizioni di cielo sereno con forti gelate specie sugli altopiani prealpini (esempio Cansiglio), poi inizierà ad affluire aria via via più mite ed umida che porterà le prime nubi medio-alte, senza precipitazioni. In quota graduale rialzo termico che diverrà più manifesto nella notte grazie alla crescente copertura nuvolosa.
Venerdì 24 (80%): cielo parzialmente nuvoloso al mattino con ulteriore aumento delle nubi ed arrivo di sporadiche e modeste precipitazioni, nevose già oltre i 1800m su Prealpi e temporaneamente 1300-1500m su Dolomiti. Temperature in netto aumento specie nelle minime.
Sabato 25 – Natale (80%): giornata molto umida e nuvolosa, con precipitazioni sparse ed in genere deboli, nevose solo oltre i 1700-1800m. Scarsa escursione termica diurna.
Domenica 26 – Santo Stefano (70%): il vivace flusso umido e mite oceanico trascinerà verso le Alpi un fronte più organizzato, accompagnato da un rinforzo delle correnti di libeccio che favoriranno precipitazioni più estese e intense, nevose solo a quote medio-alte. Ad oggi l’effettiva intensità del peggioramento e la sua evoluzione nel dettaglio è oggetto di valutazioni ed incertezza, si invita a seguire gli aggiornamenti a cura di Arpa Veneto nei prossimi giorni.
Tendenza
Sulla Scandinavia insisterà una profonda circolazione di aria molto fredda d’estrazione artica che verrà in contatto con i flussi oceanici miti ed umidi occidentali. Tale sinergia di azione favorirà una divisione “latitudinale”, almeno iniziale, delle condizioni meteo su gran parte dell’Europa, con prevalenza di tempo molto mite e a tratti piovoso sul centro-sud del continente, mentre a nord la situazione sarà decisamente diversa con abbondanti nevicate e venti tempestosi.
A tutti i lettori auguro Buon Natale e l’appuntamento è per il nuovo anno!