Situazione: dopo il passaggio di alcune linee di instabilità tra lunedì e mercoledì, il flusso in quota si orienta da nord-ovest facendo affluire aria più secca e stabile e con valori termici accettabili. Da sabato, il rinforzo di un’alta pressione sub-tropicale dalla Spagna, in movimento verso l’Italia, favorirà un progressivo e netto rialzo delle temperature che probabilmente caratterizzerà anche i primi giorni della nuova settimana. I valori saranno superiori alla media da 5 a 7°C.
Giovedì 25 e venerdì 26 (attendibilità 90%): ottime giornate di sole con temperature in rialzo ma ancora ben accettabili e soprattutto con basso tasso d’umidità. In pianura massime attorno a +29/+30°C e minime sui +19/+20°C.
Sabato 27 (90%): inizierà il previsto rinforzo dell’alta pressione in quota con aumento termico di 2-3°C a tutte le quote. Tempo stabile e soleggiato con rischio praticamente nullo di precipitazioni, anche sulle Dolomiti.
Domenica 28 (90%): ulteriore consolidamento della struttura subtropicale a tutte le quote con ulteriore rialzo di 1-2°C fino a massime in pianura attorno a 35°C o superiori. L’umidità relativa inizierà a salire rendendo il caldo via via più afoso. Qualche breve rovescio o temporale sarà possibile, in maniera isolata, sulle Dolomiti specie centro-settentrionali.
Tendenza
La “cupola” di alta pressione sembra interessare direttamente le nostre zone almeno fino a mercoledì, anche se lievi infiltrazioni di aria da nord-est nei bassi strati potrebbero ridurre l’umidità da martedì, favorendo un caldo più torrido e meno afoso. In linea generale tuttavia, prevarrà il gran caldo con ben poche eccezioni. Isolati fenomeni pomeridiani sui monti e assenza di precipitazioni in pianura.
Curiosità della settimana
I dati climatici elaborati per il mese di giugno 2024 da Copernicus (consorzio dell’Unione Europea ufficialmente incaricato per queste elaborazioni – https://climate.copernicus.eu/surface-air-temperature-june-2024) mostrano che le temperature medie europee sono state di 1.57°C superiori alla media 1991-2020, rendendo il mese il secondo giugno più caldo mai registrato in Europa. Le temperature sono state maggiormente al di sopra della media nelle regioni sudorientali e in Turchia, ma vicine o inferiori alla media nell’Europa occidentale, in Islanda e nella Russia nordoccidentale. Il bilancio è comunque ampiamente a favore del caldo, che continua a prevalere con scarti significativi e prolungati (e solo locali e brevi eccezioni). Infine, il Mediterraneo ed in particolare l’Adriatico mostrano valori di anomalia di temperatura superficiale fino a +4°/+5°C (ultimo dato 20 luglio), come emerge dal monitoraggio del CEAM di Barcellona (https://www.ceam.es/ceamet/SST/SST-anomaly.html): uno scostamento del tutto fuori scala e impensabile fino a fine anni ’90 anche nelle più’ calde estati del secolo.
