Situazione: l’ennesimo, eccezionale periodo di caldo fuori norma (lunedì 5 febbraio si è registrata una temperatura massima di +16.2°C alla stazione meteo del Monte Pizzoc, un valore prettamente estivo e confermato dallo zero termico a 3200m alle ore 12), va finalmente terminando e lascerà spazio a miti ed umide correnti di libeccio e scirocco. Il tempo andrà quindi peggiorando da venerdì sera, quando le piogge risulteranno frequenti e abbondanti, ma accompagnate da un limite della neve assai elevato, spesso superiore ai 2000m su Prealpi e solo un po’ inferiore su Dolomiti. In sintesi, avremo un fine settimana dal sapore autunnale, molto distante da qualsivoglia definizione di “inverno” ma che almeno avrà il merito di ripulire l’aria satura di inquinanti che grava ormai da settimane sulla Pianura Padana.
Giovedì 8 (attendibilità 90%): cielo da poco a parzialmente nuvoloso con nubi basse sempre più frequenti sulle Prealpi. Riduzione delle temperature specie in quota, ma con valori comunque 3-5°C sopra la media. In pianura clima mite e umido.
Venerdì 9 (90%): da ovest si avvicinerà la saccatura atlantica, preceduta da umidi e miti venti di libeccio. Il tempo peggiorerà gradualmente con prime deboli ed isolate piogge già in mattinata, seguite da progressiva intensificazione e diffusione in serata a tutto il territorio. Temperature stazionarie.
Sabato 10 (80%): spiccato maltempo di tipo autunnale con libeccio e scirocco protagonisti assoluti, insieme ad una grande mitezza fino al cuore delle Dolomiti, dove la quota neve solo localmente scenderà sui 1400-1600m. Su Prealpi, limite molto spesso superiore alle cime e mediamente tra 1800 e 2000m.
Domenica 11 (70%): le correnti meridionali andranno lentamente attenuandosi, tuttavia la circolazione sarà ancora ciclonica e le precipitazioni piuttosto diffuse anche se meno intense di sabato. Leggero calo della quota neve (1200-1500m su Dolomiti, 1600-1800m su Prealpi), in pianura temperature stazionarie e tipiche di fine ottobre.
Tendenza
Lunedì avremo ancora residuo maltempo con successivo graduale miglioramento e tempo più stabile e soleggiato specie in montagna, mentre nubi basse e foschie tenderanno a rioccupare le pianura. Profilo termico molto mite a causa del continuo afflusso di aria calda ed umida dal Mediterraneo e, più a larga scala, dall’Oceano Atlantico sub-tropicale con persistenza di temperature tardo-autunnali. Non sono attese ulteriori precipitazioni.
Previsione emessa alle ore 18.30 di lunedì 5 febbraio