Situazione: un vasto e profondo vortice di bassa pressione, originatosi da un’irruzione fredda groenlandese sull’Atlantico, si avvicina rapidamente all’Europa occidentale e apporterà un sostanziale cambio del tempo già venerdì con piogge e neve a quote medie (1200-1500m, in calo) ma soprattutto tra domenica e martedì, quando alcuni impulsi perturbati, inseriti in un veloce flusso instabile, saranno protagonisti di fasi piovose e finalmente nevose anche per le Prealpi. Le temperature scenderanno su valori prossimi alla media, quindi non vi sarà alcuna irruzione di aria fredda né tantomeno osserveremo la neve in pianura, stante la provenienza oceanica della massa d’aria. La previsione del weekend è ad oggi tutt’ora affetta da alta incertezza e andrà aggiornata mediante i bollettini Arpa Dolomiti Meteo dei prossimi giorni.
Giovedì 22 (attendibilità 90%): tempo in peggioramento con nubi in aumento da ovest e prime deboli ed intermittenti precipitazioni dalla sera, in estensione ed intensificazione nella notte. Temperature ancora miti e quota neve sopra i 1500m.
Venerdì 23 (80%): moderato maltempo con piogge deboli e a tratti moderate, specie nel pomeriggio-sera quando entrerà aria via via più fredda in quota che potrà dar luogo a rovesci o qualche temporale. La quota neve scenderà dapprima sulle Dolomiti fin verso i 700-800m, sulle Prealpi a 1000-1100m dalla sera, in ulteriore calo nella notte quando però i fenomeni andranno attenuandosi. Temperature in graduale diminuzione.
Sabato 24 (70%): la perturbazione di venerdì si allontanerà verso est con qualche schiarita mattutina, ma l’aria fredda e instabile in quota darà luogo a sviluppo di rovesci e temporali, più probabili sulle Prealpi con quota neve in discesa anche a 700-800m, ed accumuli irregolari a partire dai 900-1000m. In serata generale miglioramento con schiarite e calo termico più significativo in quota.
Domenica 25 (60%): da ovest sopraggiungerà un nuovo, veloce vortice ciclonico che porterà un rapido peggioramento già in mattinata con precipitazioni a tratti intense e nevose inizialmente a 800-1000m con risalita nel pomeriggio sulle Prealpi a 1200-1300m prima di un nuovo calo serale. Gli accumuli potrebbero risultare significativi sopra i 1500m (50-60cm) entro sera, ma l’evoluzione è ancora incerta.
Tendenza
A grande scala sembra reiterarsi l’affondo di correnti umide e moderatamente fredde dal nord Atlantico verso le Alpi ad inizio settimana, ma, come indicato, l’evoluzione molto dinamica rende la previsione non attendibile già a medio termine.
Previsione emessa alle ore 19 di martedì 20 febbraio.
