Situazione: un ampio promontorio di alta pressione subtropicale si rafforza sul Mediterraneo e arriverà fin sulle Alpi, apportando aria molto mite e tenendo lontane le precipitazioni e qualsivoglia spiffero freddo almeno fino al 27 dicembre. Le festività natalizie trascorreranno dunque con atmosfera spesso umida e nebbiosa in pianura mentre in montagna le correnti saranno più secche. Le temperature saranno più tardo autunnali che invernali, tranne limitati casi di inversione termica (ad esempio sugli altopiani prealpini).
Giovedì 22 e venerdì 23 (attendibilità 90%): transito di nubi alte e ristagno di umidità nei bassi strati con foschie e qualche nebbia. Temperature in leggero calo rispetto ai massimi raggiunti, specie in montagna, nei giorni precedenti.
Sabato 24 e Domenica 25 (Natale) – attendibilità 90%: configurazione ancora più propensa all’alta pressione, con condizioni stazionarie in pianura e più soleggiate e miti in quota (zero termico persistentemente attorno ai 2300-2500m).
Lunedì 26 (attendibilità 90%): situazione ancora stabile e molto mite, persisteranno umidità e nebbie in pianura.
Tendenza
Tra 27 e 29 dicembre una ondulazione nord-atlantica potrebbe provocare un indebolimento dell’alta pressione, con netto calo termico in quota e rinforzo dei venti settentrionali, non associati a precipitazioni. A lungo termine, verso Capodanno, la situazione sembra rimanere a prevalenza anticiclonica, tuttavia vista la distanza temporale sarà necessario seguire gli aggiornamenti successivi.