Situazione: una vasta ed articolata struttura di bassa pressione, alimentata da aria artica, seguita ad interessare le nostre regioni. Dopo le iniziali condizioni più stabili verificatesi fino a ieri, è iniziato un peggioramento a più fasi, con afflusso umido e mite fino a sabato ed ingresso di aria nettamente più fredda nel corso di domenica, prima di un miglioramento che si intravede per inizio settimana, in un contesto termico prettamente invernale.
Venerdì 9 (attendibilità 90%): moderato maltempo con sensibile rialzo delle temperature e della quota neve specie sulle Prealpi (fino oltre i 1500m), mentre sulle Dolomiti vi saranno situazioni più variegate in base alla configurazione orografica delle valli e all’intensità delle precipitazioni, per cui la quota neve potrebbe rimanere anche fino a 1000-1200m. Attenuazione dei fenomeni entro sera.
Sabato 10 (80%): da nord-ovest si avvicinerà l’aria fredda artica, tuttavia almeno per buona parte del giorno prevarrà ancora il richiamo molto mite ed umido di libeccio, che favorirà cielo in prevalenza coperto con nuove precipitazioni intermittenti e quota neve sostanzialmente invariata rispetto a venerdì, salvo iniziare un calo a partire dalla serata sulle Dolomiti.
Domenica 11 (70%): evoluzione ancora in parte incerta, tuttavia l’evoluzione più probabile vede l’ingresso netto e turbolento dell’aria artica, associata ad un brusco calo termico con quota neve in discesa dai 1000-1200m della notte al fondovalle su Dolomiti e 400-600m su Prealpi. Quantificazione degli accumuli e distribuzione spaziale dei massimi saranno da verificare nei prossimi giorni seguendo gli aggiornamenti Arpa Veneto.
Tendenza
La settimana inizierà con un miglioramento con aria fredda, a seguire la circolazione depressionaria a scala europea rimarrà prevalente, tuttavia l’interazione dell’aria artica con afflussi oceanici rendono la previsione inaffidabile a medio-lungo termine.
