Situazione: dopo molte settimane di stabilità e scarse precipitazioni con profilo termico quasi costantemente sopra la media storica, aria di estrazione nord-Atlantica inizierà a fluire verso il centro-ovest Europa, attivando dapprima umide e miti correnti da libeccio e successivamente interessando direttamente le nostre regioni nel fine settimana, quando l’ingresso di masse d’aria fredda in quota favoriranno un calo della quota neve con le prime nevicate stagionali anche sotto i 1000m. L’evoluzione precisa andrà controllata con i prossimi aggiornamenti a cura di Arpa Veneto, stante l’alta dinamicità dell’atmosfera.
Giovedì 25 (attendibilità 90%): moderato maltempo specie nel pomeriggio-sera, con il transito di una perturbazione atlantica accompagnata da aria ancora mite (quota neve sui 1600-1800m sulle Prealpi e 1200-1400m sulle Dolomiti).
Venerdì 26 (90%): temporanea fase più asciutta seppur in presenza di frequente nuvolosità che, tranne poche schiarite specie in quota, sarà ben diffusa e tenderà a intensificarsi dalla serata sui settori montuosi. Le precipitazioni saranno poco probabili o del tutto assenti, limitate ad eventuali brevi piogge.
Sabato 27 (70%): molte nubi fin dal mattino con correnti da sud-ovest in rinforzo e prime sporadiche precipitazioni, nevose oltre i 1100-1300m. Nel pomeriggio l’avvicinamento di un fronte freddo nord-atlantico e l’approfondimento della saccatura artica in quota favoriranno l’intensificazione e la diffusione dei fenomeni a tutto il territorio, con quota neve in progressivo calo già sotto gli 800m sulle Dolomiti e in tarda serata/notte sotto i 1000m anche sulle Prealpi.
Domenica 28 (60%): maltempo con condizioni invernali a tutte le quote stante l’afflusso di aria fredda e umida, associata a precipitazioni in genere moderate, nevose fino a 500-700m sulle Dolomiti e 800-900m sulle Prealpi. Ad oggi non è possibile stabilire la reale intensità e durata dei fenomeni, è necessario seguire gli aggiornamenti.
Tendenza
La profonda ondulazione artica, responsabile del maltempo invernale del fine settimana, tenderà ad allontanarsi verso est e sarà seguita da un miglioramento del tempo grazie al rialzo della pressione ed alla rotazione delle correnti a nord. In quota affluirà aria ancora fredda tra lunedì e martedì, con successivo rialzo termico. Nei bassi strati tenderà invece a formarsi l’inversione termica che sarà particolarmente sentita sugli altopiani prealpini grazie alla probabile presenza di uno strato di neve fresca al suolo. Che l’inverno abbia inizio!