Situazione: dopo il temporaneo peggioramento di mercoledì pomeriggio-sera, la rotazione delle correnti a nord-ovest e l’ingresso di aria più fresca e secca garantiscono bel tempo con temperature in diminuzione su valori normali per il periodo. Da domenica l’avvicinamento di una saccatura atlantica favorirà un aumento della nubi e l’arrivo di precipitazioni nel corso di lunedì, la cui esatta intensità e tempistica non è ad oggi definibile con precisione.
Giovedì 30 e venerdì 1 (attendibilità 90%): tempo soleggiato con cieli in genere limpidi e aria secca, grazie alle correnti da nord-ovest. Decisamente più fresco al mattino con minime sotto i 10°C in pianura e qualche gelata sugli altopiani prealpini. Massime non superiori a 18-20°C
Sabato 2 e domenica 3 (90%): condizioni simili ai giorni precedenti, tuttavia andrà intensificandosi il richiamo umido occidentale che apporterà maggior nuvolosità, anche di tipo medio-alto oltre che basso, con cieli parzialmente nuvolosi specie in montagna dove verrà meno il soleggiamento. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione nelle massime.
Tendenza
Una profonda bassa pressione si formerà sull’Europa occidentale e tenderà ad influenzare il tempo anche sulle nostre regioni seppur con modalità ad oggi non prevedibili nel dettaglio. La settimana inizierà con un lunedì in parte perturbato e successive fasi di miglioramento, in un contesto termico in deciso calo rispetto alle temperature anomale della fine di settembre e finalmente dal carattere autunnale.
Curiosità della settimana
Le deboli nevicate registrate in quota nel corso di settembre sui ghiacciai dolomitici hanno subito una fusione quasi completa specie sui versanti più soleggiati a causa del profilo termico decisamente caldo (zero termico anche oltre i 4000m), favorendo la prosecuzione dell’ablazione stagionale.
In questa immagine di martedì pomeriggio (fonte Associazione Meteotriveneto, Webcam Passo Sella – Hotel Maria Flora) si vede bene il fenomeno descritto dalla webcam verso il versante occidentale della Marmolada, con il ghiacciaio in totale disfacimento e appiattimento
Solo sui versanti esposti a nord e grazie all’ormai avanzata stagione astronomica vi sono modesti residui. E’ auspicabile l’arrivo di nevicate in quota per favorire la formazione di una nuova base da contrapporre ai sempre più pressanti e perduranti calori estivi.