Situazione: nel bacino del Mediterraneo insiste una lieve depressione in quota che tuttavia non influenza il tempo sulle nostre regioni. Il contesto termico risente di una lieve ventilazione da sud in quota che mantiene temperature leggermente oltre le medie del periodo nel fine settimana. Questa situazione andrà rafforzandosi ed è atteso un rinforzo del campo di alta pressione subtropicale tra domenica e l’inizio della settimana successiva.
Giovedì 10 e venerdì 11 settembre (attendibilità 90%): al mattino e prima parte del pomeriggio tempo buono con successivo sviluppo di modesti addensamenti in montagna che potrebbero dar luogo a isolati e brevi rovesci. In pianura tempo in genere soleggiato con temperature piuttosto elevate.
Sabato 12 settembre (attendibilità 90%): situazione simile ai giorni precedenti con tendenza ad ulteriore stabilizzazione dell’atmosfera e temperature dal sapore tardo estivo Qualche nube medio-alta non toglierà l’impressione di bel tempo complessivo.
Domenica 13 settembre (attendibilità 90%): l’alta pressione in quota andrà rinforzando con afflusso di aria ancora più calda di origine nordafricana. Tempo stabile e caldo a tutte le quote con zero termico ben oltre 4000 metri (come in una situazione pienamente estiva).
Tendenza: una profonda bassa pressione sul vicino Atlantico richiamerà correnti molto calde e stabili sul Mediterraneo centro-occidentale ed anche le nostre regioni. In quota vi sarà un promontorio di alta pressione assai robusto con profilo termico eccezionalmente caldo per il periodo. Questa situazione potrebbe per durare, sebbene con progressiva attenuazione, per tutta la settimana e non sono attese precipitazioni di rilievo.
Curiosità della settimana: nella mattinata di lunedì 7 settembre, una cella temporalesca semistazionaria si è formata in prossimità della città di Venezia, apportando quasi 100 mm di pioggia in pochissimo tempo, grandine fino a 3 cm di diametro e forti venti in prossimità del centro del temporale.
Il contesto generale, oggetto anche di stato di attenzione da parte della Protezione Civile, mostrava contemporaneamente una situazione piuttosto tranquilla sul Veneto, con fenomeni isolati, di scarsa intensità e al di sotto delle attese dei modelli meteorologici.
Mappa delle precipitazioni giornaliere: evidente il picco su Venezia (Osservatorio Cavanis) e la totale assenza di fenomeni sulla terraferma.
E’ quindi interessante osservare che, in situazioni meteorologiche come quella del giorno in esame, singoli eventi possono risultare estremamente intensi e dannosi quando anche a pochissima distanza il tempo risulta il contrario soleggiato e senza alcun fenomeno rilevante. Ricordiamo in tal senso un evento che si verificò nel settembre 2007 e colpi con intensità l’entroterra veneziano e la zona di Mestre con estesi allagamenti e danni molto consistenti, mentre il resto della regione vide fenomeni modesti o al più moderati.