Situazione: come ben previsto dai modelli meteorologici con ampio anticipo ed accuratezza (in questo frangente, circa 8 giorni prima), l’anticiclone di diretta estrazione sahariana è giunto sulle nostre regioni, grazie al richiamo di una bassa pressione che, dall’Atlantico, è scivolata verso il nord Africa e che resterà ancora a lungo tra Algeria e Marocco, ricevendo nuova alimentazione da ovest. Una configurazione che, al tempo stesso, manterrà la costante risalita di aria molto calda specie in quota dove il profilo termico, già ora ben oltre le medie, diverrà anomalo e fuori scala (oltre 10-12°C di anomalia positiva a circa 1500m) a metà settimana. Un modesto calo termico, specie in quota, è atteso nel fine settimana, senza altri cambiamenti del tempo.
In questa immagine notiamo la nuvolosità che rimane ai margini del territorio italiano, come visibile dal satellite di oggi 22 febbraio, e l’ampia “campana” anticiclonica che ben si delinea su gran parte del centro-est Europa.
La robustezza e ampiezza dell’azione anticiclonica favoriranno condizioni di tempo anormalmente caldo e l’afflusso di aria assai secca, associata alla compressione adiabatica discendente, garantirà condizioni del tutto prematuramente primaverili, con solo qualche foschia in pianura e nelle valli con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso per tutto il periodo in esame. Lo zero termico salirà fino ai 3400-3600m (significa avere temperature dell’aria potenzialmente positive fino alla cima della Marmolada… come avviene in estate) nei giorni centrali della settimana, con temperature massime che, in pianura, saranno prossime ai 20°C e risulteranno negative solo nelle minime degli altopiani prealpini e in zone depresse (conche, doline etc) che manterranno condizioni di spiccata inversione termica diurna grazie anche al copioso innevamento ancora presente, che tuttavia subirà una netta riduzione specie sotto i 1500m e sui versanti soleggiati. Una situazione primaverile con oltre un mese di anticipo che favorirà il rapido avanzamento di germogli e fioriture.
In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Martedi 23, mercoledì 24 e giovedì 25 (attendibilità 90%): tempo eccezionalmente mite e soleggiato, con valori 8-10°C sopra la media (anche oltre in quota). Aria particolarmente secca in quota, mentre nei bassi strati specie di notte avremo qualche foschia o nube bassa a mantenere i cieli grigi. In pianura massime tra 17 e 20°C ma non è escluso il superamento in alcune località se fosse confermato un certo effetto fohn da nord-est nei bassi strati specie lungo la pedemontana.
Venerdì 26 e sabato 27 (90%): un modesto cavo d’onda transiterà da nord-ovest, pertanto si avrà un leggero e non percettibile indebolimento dell’alta pressione in quota che favorirà qualche nube in più ma senza precipitazioni. L’arrivo di aria più fresca favorirà una graduale discesa delle temperature specie in quota, fino a valori appena sopra la media.
Domenica 28 (80%): correnti da nord-ovest porteranno modesti passaggi nuvolosi, senza conseguenze. Le temperature saranno in calo con rientro nei valori medi del periodo.
Tendenza
La persistenza di basse pressioni tra nord Africa ed Europa occidentale manterrà un persistente campo anticiclonico “di risposta” sul Mediterraneo e le Alpi, con estensione anche a buona parte del centro Europa ed i Balcani. Tale situazione di stagnazione circolatoria sembra destinata a durare almeno fino a metà della prossima settimana, senza che intervengano decisi cambiamenti; un flusso da est nei bassi strati potrebbe però favorire la presenza di aria più fredda e manterrà un profilo termico più consono alla stagione.
Curiosità della settimana
Il febbraio 2005, dopo una prima parte decisamente mite e anticiclonica, fece rilevare ripetute azioni di estrazione artica che portarono abbondanti e ripetute nevicate fino in pianura. L’avvio della fase più acuta coincise con il 21-22 del mese quando anche le zone pedemontane trevigiane raccolsero 15-20cm e venne seguita dalla memorabile irruzione gelida della sera del 27 (blizzard da est) con record di freddo talora imbattuti (il 1° marzo in Pian Cansiglio si scese sotto i -35°C) e conclusa dalla nevicata di addolcimento del 3 marzo. Configurazioni come questa sono sempre più rare negli ultimi anni.
Previsione emessa alle ore 20.30 di lunedì 22 febbraio