Situazione: un ampio e robusto anticiclone di diretta estrazione sub-tropicale si estende dal nord Africa fino al centro Europa, apportando aria straordinariamente mite in quota e comprimendola per effetto discendente, che genera un ulteriore riscaldamento in aggiunta all’effetto fohn dalle Alpi, grazie alla ventilazione prevalentemente settentrionale. Tale circolazione apporta zero termico oltre i 3000m per più giorni (condizioni prettamente estive in libera atmosfera), con marcata inversione termica e ampia escursione termica diurna. Tra venerdì e sabato un modesto e veloce fronte occidentale transiterà senza fenomeni di rilievo e sarà seguito da correnti atlantiche miti ed umide che a inizio settimana apporteranno veloci fronti con modeste precipitazioni intermittenti.
L’anomalia termica, più manifesta in quota ma rilevabile anche in pianura, si esplica con valori tipicamente estivi anche sulle cime: ecco l’andamento della temperatura a oltre 3200m di quota il giorno 17 febbraio.
Poco cambia in queste ore: la mitezza della sera di lunedì 25 febbraio, con valori in pianura ancora sopra i 10°C alle ore 19, ben rappresenta la straordinarietà (o forse è davvero tempo di chiamarla “nuova ordinarietà”) di questi giorni e mesi ed anni.
Dando uno sguardo a livello globale, notiamo come le anomalie positive (su media 1979-2000) siano ben più ampie e diffuse di quelle negative e concorrono a generare un quadro come ben descritto nel sito di riferimento
In sintesi, ecco il tempo dei prossimi giorni:
Martedì 26 e mercoledì 27 febbraio (attendibilità 90%): tempo ottimo e soleggiato, con qualche modesto passaggio di nubi alte e sottili a mascherare temporaneamente il sole, ma con contesto termico sempre molto oltre le medie specie in quota.
Giovedì 28 (90%): altra giornata ben soleggiata e assai mite, seppur con tendenza a lieve calo a partire dalle alte quote la sera; nubi alte e sottili in arrivo nella notte su venerdì.
Venerdì 1 marzo (90%): una veloce e modesta “goccia fredda” in quota transiterà da nordovest, apportando diffusa nuvolosità ma fenomeni di scarsa entità, più probabili sulle Dolomiti dove saranno nevosi oltre i 1600-1700m. Sulle Prealpi le eventuali precipitazioni saranno in prevalenza piovose fino alle cime. In serata tendenza a graduale miglioramento a partire da nord.
Sabato 2 (80%): al mattino ancora nubi residue ma la rotazione dei venti a nord-ovest garantirà l’apertura di schiarite che diverranno ampie nel pomeriggio-sera, dando luogo ad una notte serena e ad un modesto calo termico.
Domenica 3 (80%): le correnti da nord-ovest favoriranno tempo soleggiato con qualche nube medio-alta in transito. Temperature minime in calo e massime in ripresa.
Tendenza
L’avvicinamento del flusso mite ed umido atlantico porterà un aumento delle nubi a inizio settimana, con alternanza di veloci fronti poco incisivi e intervalli più soleggiati. L’aria umida favorirà foschie e banchi di nebbia specie in concomitanza di schiarite notturne. Non sono attese precipitazioni significative e le eventuali deboli nevicate si manterranno in genere sopra i 1500m.