Situazione: una intensa irruzione di aria fredda di origine groenlandese si muove rapidamente attraverso l’Europa centro-settentrionale dove porta temperature fino ad oltre 10°C sotto la media. Una parte di questa massa d’aria giungerà anche sulle Alpi ed il nord Italia tra giovedì sera e venerdì, apportando una ondata di maltempo associata ad un calo termico assai significativo e alla prima neve sulle Dolomiti fin verso i 1400-1600m. Un graduale miglioramento avverrà sabato, seppur in regime di fredde correnti settentrionali, mentre domenica l’evoluzione è ancora incerta ma sembra ancora caratterizzata da aria fresca e instabile, seppur in misura minore dei giorni precedenti.
Giovedì 12 settembre (attendibilità 90%): tempo piovoso con cielo in genere coperto e precipitazioni probabili lungo tutto il corso della giornata, anche a carattere di rovescio e temporale. Dal pomeriggio il graduale arrivo dell’aria fredda artica favorirà un calo termico a partire dalle Dolomiti dove la quota neve scenderà dai 2800-3000m fino ai 2000-2200m o anche sotto in tarda serata nelle zone più settentrionali. In pianura massime non superiori a +17/+18°C
Venerdì 13 (80%): nella notte spiccato maltempo con ulteriore calo termico fino a valori 7-10°C sotto la media, e quota neve che potrebbe scendere fino a 1400-1700m sulle Dolomiti e sui 2000m su Prealpi. In mattinata ancora precipitazioni in graduale attenuazione, e apertura di qualche schiarita dal pomeriggio. Venti forti da nord-est e clima autunnale.
Sabato 14 (70%): il vortice perturbato si allontanerà verso est, seguito da forti correnti settentrionali di aria ancora fredda e un po’ umida. Il tempo andrà migliorando con graduale rialzo delle temperature (che rimarranno ancora sotto la media di 4-6°C) ma non sono da escludersi brevi rovesci pomeridiani specie sulle Prealpi. Evoluzione da confermare con successivi aggiornamenti.
Domenica 15 (70%): situazione piuttosto simile a sabato, con forti venti da nord in quota e aria ancora un po’ instabile, accompagnata da temperature sotto le medie. Il sole si farà comunque vedere specie in pianura, mentre addensamenti e rischio di precipitazioni rimarranno presenti sulle montagne. Sia sabato che domenica, condizioni di forte maltempo sul versante austriaco con nevicate abbondanti fino a quote insolitamente basse per la stagione.
Tendenza
Il vasto vortice freddo tenderà ad allontanarsi ancora verso levante, tuttavia seguiterà ad influenzare marginalmente le nostre regioni esposte al flusso nord-orientale almeno per i primi giorni della settimana. Avremo quindi temperature piuttosto fresche e possibilità di qualche rovescio specie pomeridiano, più presente ad est verso il Friuli. Il caldo di inizio mese sarà quindi un lontano ricordo.
Curiosità della settimana
L’irruzione fredda attesa nei prossimi giorni sembra piuttosto consistente ma non deve stupire: si tratterà della prima azione significativa da nord dopo circa 2 mesi ininterrotti di alta pressione subtropicale, e questo genere di configurazioni erano piuttosto frequenti a settembre che, fino a 25-30 anni fa, costituiva il primo mese dell’autunno e non l’ultimo mese dell’estate.