Situazione: l’eccezionale e continua ondata di calore che da settimane interessa le nostre regioni sta per subire un primo attacco ad opera di una circolazione umida e instabile dalla Spagna, recante inizialmente ancora aria calda di origine mediterranea a cui saranno associati fenomeni anche intensi specie giovedì. Un parziale ristabilimento delle condizioni meteo si verificherà tra sabato e domenica, ma con tendenza successiva a nuovo e più strutturato peggioramento a inizio settimana con ingresso, finalmente, di aria via via più fresca di origine atlantica che chiuderà quasi 2 mesi di estate senza tregua.
Giovedì 5 settembre (attendibilità 90%): dopo iniziali e residue schiarite mattutine, il tempo andrà peggiorando da sud-ovest con rovesci e temporali in rapida diffusione entro metà pomeriggio. Il picco del maltempo, con fenomeni anche intensi (in prevalenza abbondanti piogge e forti venti, sembra invece poco probabile la formazione di grandine di grosse dimensioni), si verificherà tra il pomeriggio e la sera, con progressiva attenuazione nella notte. Temperature in calo specie durante gli eventi temporaleschi ma ancora sopra la media.
Venerdì 6 (90%): durante la notte residuo maltempo con progressiva attenuazione dei fenomeni e residue deboli piogge al mattino. A seguire, schiarite anche ampie specie in pianura, mentre su prealpi e dolomiti la nuvolosità risulterà più presente e non si escludono ancora brevi rovesci o temporali pomeridiani. Miglioramento più deciso la sera con temperature in calo grazie al cielo sereno.
Sabato 7 (90%): il temporaneo richiamo di aria nuovamente più calda e stabile, e piuttosto secca specie in quota, garantiranno un’ottima giornata di sole sulle Dolomiti, mentre qualche nube si attarderà sulle Prealpi ma la giornata sarà priva di precipitazioni. Più fresco all’alba e rialzo termico in giornata, sebbene su valori di 3-4°C inferiori ai giorni precedenti.
Domenica 8 (70%): la pressione inizierà a calare per l’avvicinamento, da ovest, di una nuova saccatura atlantica che richiamerà aria via via più umida e instabile specie dal tardo-pomeriggio e la sera, pertanto per buona parte della giornata il tempo sarà stabile specie in pianura, mentre progressivi annuvolamenti caratterizzeranno le montagne con successiva formazione di rovesci e forse anche qualche temporale serale. Temperature stazionarie.
Tendenza
Seppur ancora incerta nell’effettiva azione, la bassa pressione in avvicinamento domenica sembra entrare decisa sul nord Italia, facendo affluire aria umida, instabile e via via più fresca, portando le temperature nella norma (non al di sotto). Di conseguenza, a inizio settimana il tempo risulterà instabile e con frequenti occasioni per rovesci e temporali, più diffusi e probabili in montagna. L’evoluzione successiva a martedì è troppo incerta ma sembra prevalere ancora una circolazione instabile, seppur in graduale attenuazione.
Curiosità della settimana
L’estate 2024, iniziata con un mese di giugno appena di 0.5°C sopra la media, ha poi subito una rapida accelerazione dal 5 luglio, data dalla quale le temperature minime in pianura non sono più scese sotto i 20°C e le massime sotto i 30°C (salvo un paio di eccezioni), con punte spesso superiori a 35°C. Tale ampio scostamento dai valori medi storici (fino a +3.4°C ad agosto rispetto alla media 1970-2000), seppur non accompagnato da estremi record, ha comunque cancellato in meno di 50 giorni l’eccezionale manto nevoso accumulato in primavera sopra i 2500m, esponendo i ghiacciai fino alle massime quote a completa fusione, con buona pace delle ingenue affermazioni di giugno che annunciavano “ghiacciai salvi” e montagne in nuovo splendore. L’inusitata fusione nivale innescatasi a luglio ha interessato anche le quote superiori ai 4000m, ponendo i ghiacciai sotto tale quota ancora una volta alla stregua di semplici “fossili climatici” destinati a rapida e ingloriosa fusione (eventualmente solo rallentata da occasionali annate nevose).