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Andrea Costantini

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In arrivo aria più fredda da nord ma senza precipitazioni

Pubblicato il 18 Gennaio 2022

Situazione: con l’eccezione del giorno 5 gennaio (con relative precipitazioni), il mese prosegue sotto l’egida di anticicloni ben presenti sul centro-ovest Europa che impediscono di fatto qualsivoglia cambiamento e peggioramento. Nei prossimi giorni tale tendenza persisterà, con avvezione di aria leggermente più fredda da venerdì (inizialmente in parte mitigata dal fohn) e condizioni di tempo stabile ed in buona parte soleggiato.

Giovedì 20 (attendibilità 90%): temporaneo transito di nubi medio-alte prima di un miglioramento con avvezione di aria via via più secca e fredda specie nella notte su venerdì. Rinforzo dei venti in quota e condizioni di fohn sulle vallate dolomitiche.

Venerdì 21 (90%): in quota si svilupperà un forte flusso settentrionale più freddo ma in prevalenza secco; condizioni di maltempo sul versante settentrionale delle Alpi e di fohn sul nostro settore, con nubi alte e sottili senza conseguenze, eccezion fatta per le zone più settentrionali. In serata attenuazione dei venti e calo termico generalizzato anche a bassa quota.

Sabato 22 (90%): giornata tipicamente invernale a tutte le quota con diffuse gelate mattutine e temperature massime non oltre i +5/6°C in pianura. Cielo in genere sereno con solo qualche nube alta e sottile in serata.

Domenica 23 (80%): altra giornata splendida e soleggiata, con graduale rialzo termico in quota mentre si raggiungeranno i valori minimi del periodo a bassa quota, con l’instaurazione di condizioni di inversione termica.

Tendenza
La settimana si aprirà nuovamente con un rinforzo dell’alta pressione a tutte le quote anche se ad est vi sarà la presenza di masse d’aria sempre più fredde la cui reale evoluzione è ad oggi non del tutto sicura; con buona probabilità esse si limiteranno a sfiorare le nostre regioni, senza interessarle direttamente, pertanto attendiamoci un inizio di settimana con temperature pienamente invernali ma del tutto normali per il periodo. Persisterà in ogni caso la totale assenza di precipitazioni.

Curiosità della settimana
Alle 5 ora italiana di sabato 15 gennaio, il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai (posto a nord-est della Nuova Zelanda) è improvvisamente entrato in attività, generando una potentissima esplosione che, una volta emersa dalla superficie marina, ha proiettato in atmosfera ingentissime quantità di materiale vulcanico (fino alla stratosfera, a quote di circa 40km) e prodotto un’onda di pressione legata alla parossistica fuoriuscita di gas roventi. Tale onda, propagatasi in tutta la superficie terrestre, è stata rilevata anche dalle stazioni meteo sul territorio: osservando l’andamento dei barometri attorno alle ore 21 del 15 gennaio, osserviamo uno scostamento “anomalo” in tutte le stazioni che in pochi minuti mostrano un aumento di circa 1hPa per poi diminuire bruscamente di quasi 2 hPa (i valori prima e dopo si posizionavano attorno a 1030hPa, pertanto la variazione è stata di circa il 2 per mille). Abbiamo così avuto la dimostrazione che l’onda è giunta fino a noi, dopo circa 16 ore e un percorso di quasi 18.000km.

 

Previsioni emesse alle ore 21 di martedì 18 gennaio

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