Situazione: il vasto e coriaceo anticiclone subtropicale, responsabile della mitezza estrema e persistente di questa prima metà di settembre (con temperature massime anche 6-8°C sopra la media, specie in quota), verrà lentamente indebolito ad opera di flussi instabili di origine atlantica. Da giovedì pomeriggio-sera in poi vi sarà il transito di alcuni sistemi frontali responsabili di un progressivo calo termico (fino al rientro in media entro domenica) con alternanza di passaggi piovosi e fasi asciutte.
Giovedì 16 (attendibilità 90%): il promontorio anticiclonico subirà una prima attenuazione con arrivo di nuvolosità e fenomeni di instabilità a partire dalle Dolomiti, in estensione dal tardo pomeriggio anche su Prealpi e pianura, accompagnati da qualche temporale. Temperature in leggero calo nelle massime stante il minor soleggiamento.
Venerdì 17 (80%): nella notte residui fenomeni anche temporaleschi, seguiti da un parziale miglioramento al mattino, in un contesto umido e con cielo a tratti nuvoloso. Nel corso della giornata si avranno alternanza di schiarite ed annuvolamenti con qualche rovescio sparso. Temperature in lieve calo a tutte le quote ma ancora sopra la media.
Sabato 18 (70%): in un contesto umido e instabile il tempo sarà caratterizzato da annuvolamenti irregolari che daranno luogo a precipitazioni sparse, più probabili in montagna e zona pedemontana. Non mancheranno le schiarite specie al mattino in pianura. Temperature stazionarie.
Domenica 19 (70%): nella notte ed al primo mattino moderato maltempo con rovesci e temporali, quota neve sulle Dolomiti in calo a 2200-2400m. Da metà giornata la temporanea rotazione delle correnti da nord-ovest in quota favorirà un tempo più stabile e soleggiato, con formazione di modesti cumuli diurni, in genere senza effetti. Temperature in calo, più marcato dalla sera ed in quota.
Tendenza
La formazione di un’area di alta pressione sulla Scandinavia potrebbe favorire l’ingresso di perturbazioni atlantiche sul lato sud, interessando anche le nostre regioni, con afflusso di aria decisamente fresca ed instabile. Al momento tuttavia l’evoluzione diventa assai incerta a causa delle diverse componenti meteorologiche (sul Mediterraneo persisterà l’alta pressione subtropicale) e sarà necessario seguire i prossimi aggiornamenti.
Curiosità della settimana
Osservando la natura che ci circonda, risulta sempre più evidente lo stato di marcata sofferenza idrica di molte piante anche a quote medio-alte, specie sulla fascia prealpina che di norma riceve abbondanti accumuli piovosi anche in estate grazie ai temporali. Questo è l’esito della combinazione tra le scarsissime precipitazioni degli ultimi 2 mesi (ad agosto circa 80mm a Vittorio Veneto, prevalentemente concentrati nei primi 5 giorni del mese, mentre settembre ha registrato solo pochi millimetri) e temperature molto alte che sono nel frattempo protagoniste (con una piccola unica parentesi tra 24 e 31 agosto). L’evapotraspirazione dei suoli e il generoso soleggiamento (spesso con aria assai secca apportata da ventilazione settentrionale) favoriscono la progressiva perdita di contenuto idrico che, con il passare delle settimane, porta ad un grave stato di sofferenza (tra cui gli effetti più visibili sono l’ingiallimento e la precoce caduta del fogliame) che si ripercuote anche sugli ecosistemi animali e vegetali legati al ciclo stagionale.