Situazione: da inizio settimana un ampio anticiclone subtropicale interessa le nostre regioni apportando aria assai mite a tutte le quote. Da venerdì pomeriggio, il graduale cedimento a opera di correnti da nord-ovest favorirà un calo termico e la formazione di qualche nube pomeridiana specie in montagna, con probabile irruzione di bora scura (vento da est associato a precipitazioni) nel corso di sabato. Temporanea pausa asciutta ma più fresca per Pasqua in attesa di un probabile peggioramento che sembra interessare estesamente il territorio la prossima settimana, riportando la neve in montagna.
Giovedì 1° aprile (attendibilità 90%): tempo stabile e soleggiato con temperature che, in pianura, saranno comprese tra +12/+14°C della notte e +21/+24°C al pomeriggio. Modeste nubi pomeridiane sui monti, senza precipitazioni.
Venerdì 2 (90%): l’anticiclone inizierà lentamente ad allentare la presa, con infiltrazioni più umide e instabili da nord-ovest che favoriranno la formazione di nubi e qualche isolato fenomeno anche temporalesco nel pomeriggio-sera, in genere limitato alle zone dolomitiche e fascia prealpina. La probabilità che qualche rovescio arrivi in pianura sarà molto limitata e in genere il tempo sarà più soleggiato e ancora assai mite, sebbene con valori in lieve calo.
Sabato 3 (80%): iniziali condizioni di variabilità, seguite dalla formazione di rovesci e temporali pomeridiani che, dalle zone montuose, si sposteranno entro sera sulle pianure con ingresso di aria più fredda che favorirà un certo calo termico, più avvertito in quota e dalla notte quando il tempo andrà migliorando a partire da nord.
Domenica 4 – Pasqua (80%): tempo soleggiato con modesti cumuli pomeridiani, aria assai fresca all’alba e mitigazione pomeridiana. Cielo terso e aria secca.
Lunedì 5 – Pasquetta (70%): giornata “interlocutoria” con iniziali spazi di sereno ma rapido aumento della nuvolosità da ovest già in mattinata con prime deboli piogge nel pomeriggio-sera. Temperature minime in aumento e massime in calo
Tendenza
Tra domenica e lunedì dalla Groenlandia prenderà le mosse una vasta e gelida azione di origine artica, tipica del periodo e diretta verso l’Europa occidentale ed il vicino Atlantico. L’imponente e spettacolare “fiume gelido” si porterà rapidamente verso Spagna e Francia e genererà come risposta una risalita di aria più mite ed umida dal Mediterraneo verso le Alpi.
In questa mappa di temperatura attesa a circa 1500m (850hPa) lunedì alle 14 italiane, osserviamo l’ingresso dell’aria gelida fin nel cuore dell’Europa centro-occidentale, che darà il via alla fase di maltempo generalizzato.
Tale configurazione favorirà un peggioramento che prenderà avvio martedì e sembra proseguire con fasi alterne per buona parte della settimana, riportando preziose precipitazioni e neve in montagna (inizialmente a 1500-1800m, in successivo calo fin sotto i 1000m a metà settimana specie su Dolomiti). Tale tendenza dovrà essere confermata dai prossimi aggiornamenti (Arpa Veneto) stante la dinamicità dell’atmosfera.
Curiosità della settimana
L’affidabilità delle previsioni nel periodo pasquale decresce a causa dei marcati scambi meridiani (sud-nord e viceversa) che di solito si manifestano specie nel mese di marzo ed aprile; le medie latitudini (intese come territori posti attorno al 45° parallelo) sono di solito soggette a spiccata variabilità, con potenziali rapidi capovolgimenti di fronte e alternanza di fasi soleggiate e miti con altrettante incursioni fredde in grado di riportare la neve, seppur temporaneamente, anche ben sotto i 1000m. Vedremo se queste prossime settimane saranno “nella media” ovvero dinamiche e movimentate con sbalzi termici anche notevoli.