Mi chiamo Andrea Costantini, ho 36 anni e sono nato a Vittorio Veneto (TV); a dicembre 2010 mi sono laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia all’Università di Bologna con votazione di 100 su 110. Tutor: Prof. Vincenzo Levizzani. Titolo della Tesi di Laurea: “La previsione di eventi meteorologici significativi e la sua percezione da parte dell’utilizzatore finale”. Tale tesi è diventata anche una pubblicazione, acquistabile qui.
A gennaio 2023 mi sono trasferito all’estero e attualmente ricopro il ruolo di “Engineer (Technical Expertise)” all’interno dell’ “Environmental Research and Innovation (ERIN) department” presso il LIST (Luxembourg Institut of Science and Technology), ente pubblico con sede a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo), con particolare focus nell’ambito della ricerca in campo idro-climatologico, nel team Hydro-climatological Observation & Sensing Technology (HOST)
In precedenza, a partire dal 27 agosto 2018 e fino al 23 dicembre 2022 ho lavorato con il ruolo di Help Desk Specialist presso la sede di Vittorio Veneto di HIKVISION, azienda nata nel 2001 e ora indiscusso leader mondiale del mercato della security, video management, controllo accessi, deep-learning e molto altro.
Come prima esperienza professionale, dal mese di febbraio 2011 all’agosto 2018 ho lavorato presso la ditta NESA di Vidor (TV), dapprima con mansioni di produzione dei sensori e dei sistemi complessi dove ho imparato le tecniche costruttive, le attenzioni da seguire e le svariate possibilità offerte dalla tecnologia e dall’elettronica ad alto livello e successivamente come tecnico commerciale.
Nel frattempo, dal 2012 e soprattutto dal 2019, ho sviluppato PIANCANSIGLIOMETEOWEBCAM che è un progetto di monitoraggio amatoriale, indipendente, mantenuto e auto-finanziato con finalità di pubblica informazione scientifica, divulgazione gratuita di dati meteorologici e immagini in tempo reale, valorizzazione del territorio e analisi dei cambiamenti climatici nel settore territoriale del Pian Cansiglio, tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone. L’attività, senza alcuno scopo di lucro e a titolo di puro volontariato, è validamente supportata dai molti collaboratori sul territorio che, con diversi ruoli, rendono possibile il mantenimento operativo degli impianti.
Svolgo inoltre attività autonoma di didattica e divulgazione scientifica presso scuole primarie e secondarie sul territorio, partecipo in qualità di organizzatore e relatore in convegni scientifici sull’ambito del cambiamento climatico e corretta informazione (ad esempio la rassegna Le Nuvole a Vittorio Veneto tra marzo e aprile 2019 con la partecipazione di relatori di caratura internazionale come Luca Lombroso e Sandro Carniel, informazioni e dettagli a questo indirizzo https://www.facebook.com/RassegnaLeNuvole), realizzo articoli scientifici e di approfondimento, svolgo corsi di formazione presso sedi del CAI, supporto previsionale locale su evento (Fregona Trail Fest) e altre attività atte al mantenimento della qualifica di “tecnico meteorologo certificato” così come definito dal documento WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012.
Oltre ad aver seguito uno specifico percorso di formazione universitaria nell’ambito della meteorologia, sono un grandissimo appassionato della Natura e in particolare dei fenomeni atmosferici, della neve, del freddo e del movimento, della dinamica; amo anche le manifestazioni temporalesche e le giornate limpidissime senza una nube, così come le serate con le montagne innevate illuminate dal pieno di Luna. Particolare interesse lo ritrovo nella glaciologia, nella geografia e anche nella storia.
Il sito “storico”, che ospitava le prime pagine fin dal 2008, ha visto una crescita progressiva ed a piccoli passi: innanzitutto la possibilità offerta dalla connessione ADSL ( “conditio sine qua non”), l’installazione di una stazione meteorologica Lacrosse 3650 nel giardino nel novembre 2007 (affiancata da dicembre 2010 da una stazione Davis VP2 wireless) e successivamente la realizzazione di tre “webcam” tra estate 2009 e gennaio 2010, costruite seguendo le preziose e fondamentali indicazioni di chi, prima di me, è riuscito a convertire alcuni modelli un pò datati di Canon Powershot in ottime fotocamere controllate in remoto da pc, con scatto e caricamento su web del tutto automatici. Il potenziamento e la stabilizzazione del sistema webcam è avvenuto nel 2012 con l’ausilio del dispositivo “Camplug” dotato di webserver a bordo, con gestione automatica dello scatto ed invio via FTP delle immagini a cadenza periodica. Risulta evidente come tutto questo non l’ho potuto realizzare da solo, semplicemente aprendo un sito o collegando i cavi di un alimentatore; molte persone, a diversi livelli e alcune delle quali semplici conoscenti “virtuali” sui forum di meteorologia, mi hanno sostenuto e aiutato per superare i problemi tecnici che talvolta si manifestavano ( e che talora ancora si manifestano: la sperimentazione in questo settore non ha mai fine... per fortuna!!). E’ stata un’esperienza che mi ha permesso di imparare e crescere anche tecnicamente, facendo maturare quell’approccio tecnico-pratico che mi contraddistingue.
Un ringraziamento speciale lo dedico ai miei genitori, che mi hanno sostenuto in ogni momento della mia vita e hanno fatto del loro meglio per permettermi di coltivare la mia passione, avendo compreso, quando ero ancora in tenera età, che barometri, fulmini, fiocchi di neve e isobare avrebbero per sempre fatto parte della mia personalità e che non si trattava di una semplice fase di passaggio, tipica di quando si è bambini, ma di una reale e interiore propensione alle scienze dell’atmosfera. Un particolare grazie va a mio papà Franco che instancabilmente e tenacemente ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione “in situ” delle installazioni sia della stazione che delle webcam, mostrando grande passione sia per la funzionalità degli strumenti che per la qualità estetica dei lavori eseguiti con spiccata manualità e a mia mamma Violena per avermi atteso molte volte al freddo del Cansiglio mentre raccoglievo la neve da portare a casa in capienti sacchi della spazzatura, via veloci in macchina verso Vittorio…
L’atmosfera che ci circonda e che, grazie a complesse interazioni chimico-fisiche, genera i fenomeni meteo, non ha confini, e si muove, si sposta e si trasforma liberamente al di sopra di Stati in guerra, Nazioni in lotta civile e popoli che si odiano. La meteorologia non ha confini, ma guarda al di sopra dei confini… un approccio ed una spinta ad abbattere le divisioni, nel nostro piccolo come a grande scala. Non è facile, ma non mancano i buoni esempi!
Chi ha seguito questo sito sin dalle origini potrà ora apprezzare il completo cambiamento di approccio grafico e organizzativo dei contenuti, grazie alla professionalità dell’amico Alberto Zanardo, creativo web-designer e grafico d’eccezione nonché immancabile “spalla” di bivacchi in montagna, spiaggiamento marittimo e tante avventure che ci accomunano, permettendoci di apprezzare questo territorio e di viverne le splendide risorse, gustandole con semplicità e condividendo le esperienze di vita. Ad Alberto va il mio grazie per il prezioso lavoro svolto, per la collaborazione messa in campo per soddisfare le mie talvolta puntigliose richieste (vista la particolare tipologia di sito web, con una componente rilevante di dati disponibili in “real-time”) e per la sua amicizia che ci lega da molti anni, da quando solerti rispondevamo a chi, al microfono durante le giornate di Grest al Sangio, diceva: “Zanna, vieni in teatro per favore”…
Un ringraziamento particolare va poi a tutte le persone che visitano il sito e nel corso degli anni hanno manifestato la loro stima ed il loro interesse ai contenuti; sono felice che, con la mia innata passione per la meteorologia ed il territorio e con la collaborazione ed il sostegno di molte persone, le informazioni sul “cielo dei Ravanei” siano di qualche utilità, fosse solo per vedere smentita la teoria che a Vittorio Veneto piove tutti i fine settimana…
Passione per la libertà e l’aria aperta, per la montagna, per la scienza, l’attenzione e a volte la preoccupazione per il riscaldamento globale, ritrovarsi nei sorrisi e nella stanchezza di una faticosa camminata in quota o buttarsi tra la neve invernale, prima di scaldarsi con una bella tazza di cioccolata calda, oppure leggere un libro di storie dialettali sulla panca assolata di un rifugio, prima di scendere a valle. Questo e molto altro è Maura, grazie alla quale ho ripreso anche a fare le previsioni sul sito, coltivare un orto (piuttosto sperimentale ma ci piace così) e… tagliarmi un po’ più spesso barba e capelli 🙂